Carige, presidio dei sindacati a Genova “No a nuovi tagli ed esuberi. Governo non scarichi problemi sui lavoratori”
Dal 2012 a oggi Banca Carige ha tagliato 1800 posti di lavoro, oggi i bancari sono scesi in piazza per scongiurare il rischio di nuovi esuberi in caso di acquisizione da parte di Blackroc e a seguito di un piano industriale che prevederebbe una riduzione dell’organico da 3700 a 1700 dipendenti, la chiusura di molte filiali e la riduzione del 20% degli stipendi. “Per ora sono solo informazioni trapelate tramite la stampa, attendiamo la convocazione del tavolo – spiega il segretario generale Fisac Cgil Giuliano Calcagni – ma chiariamo fin da subito che non accetteremo mai un piano industriale con su questi presupposti”. Se nel pomeriggio il Ministro dell’Economia Giovanni Tria si è espresso positivamente rispetto all’interesse di Blackrock, ribadendo “l’auspicio di una soluzione privata per Banca Carige”, il delegato First Cisl Alessandro Mutini risponde: “Una posizione di questo tipo non fa altro che liberare il governo da un problema scaricandolo sui lavoratori, che hanno già pagato, aspettiamo ancora di vedere un progetto di rilancio che riconsegni Carige risanata al territorio e ai lavoratori”