Spari tra la folla a Napoli nel pomeriggio. Tre persone, tra cui una bambina di 4 anni e sua nonna di 50, sono rimaste ferite poco fa a colpi di arma da fuoco in piazza Nazionale. Le circostanze del ferimento non sono ancora state chiarite dalla Polizia, ma le modalità fanno pensare a una “stesa”. Il bersaglio del commando era probabilmente l’uomo, un pregiudicato di 32 anni ferito al torace e ricoverato all’ospedale Loreto Mare in condizioni molto gravi. L’uomo è stato colpito da sei proiettili. Salvatore Nurcaro, con diversi precedenti penali e originario del quartiere San Giovanni a Teduccio, è crollato a terra davanti alla vetrina di un bar.
La donna di circa 50 anni è trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco: è stata colpita a un gluteo. Mentre la piccola, che ha 4 anni, è ferita gravemente. “Un proiettile le ha attraversato i polmoni da destra a sinistra, senza però ledere il cuore – ha detto all’Ansa il direttore generale del “Santobono”, Anna Maria Minicucci – conficcandosi tra le costole”. La piccola non è in pericolo di vita e si sta procedendo a stabilizzarla, in attesa dell’ intervento chirurgico.
La sparatoria è avvenuta poco prima delle 17.30 all’angolo con via Acquaviva, periferia orientale di Napoli. Tracce di sangue sono ancora visibili sui tavolini di un bar, dove forse l’uomo è stato raggiunto dai proiettili. A terra numerosi bossoli di arma da fuoco: la polizia scientifica è al lavoro per i rilievi mentre del caso si occupano i detective della Mobile. Il ferimento è avvenuto davanti agli uffici Asl e a un ristorante. Gli investigatori potrebbero acquisire le immagini delle telecamere dei negozi della zona. Secondo le prime informazioni, a sparare un uomo che era in sella a uno scooter.
“E’ inaccettabile che clan si sparino in centro, a Napoli, per il controllo del territorio – ha commentato il presidente della Camera Roberto Fico a Radio Capital – Non può continuare una situazione del genere in una società civile. Questo è un fenomeno che non bisogna contenere: bisogna distruggerlo, annientarlo”. “Mi aspetto che il ministro dell’interno attenzioni Napoli ai massimi livelli – ha proseguito l’esponente del M5s – Io ho parlato e portato la questione all’attenzione di polizia e dirigenti. Dobbiamo debellare questo fenomeno”. “Bisogna agire“, ha aggiunto Fico.
Anche Luigi de Magistris ha fatto sentire la propria voce: “Preghiamo per la piccola bimba che lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all’umanità – ha detto il sindaco del capoluogo europeo – Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia”.