Dopo le affermazioni fatte da Caterina Balivo, qualcuno lo accusato di ingratitudine ricordando che proprio Carlo Conti gli ha dato spazio a Tale e Quale Show dove ha vestito per cinque edizioni i panni di giudice e poi di concorrente. Il presentatore toscano replicherà? Probabilmente no
“I programmi che farei sono tutti occupati. Tu credi di poter togliere Conti dai 73 programmi che fa all’anno?“, la stoccata di Claudio Lippi contro il collega è arrivata a Vieni da me. Il presentatore milanese ha spiegato di ricevere proposte per trasmissioni che non farebbe mai mentre quelle che vorrebbe fare sono occupate. La conduttrice Caterina Balivo prova a frenarlo rispondendo alla domanda: “No, perché li fa molto bene. E poi non sono 73”, Lippi non smorza i toni ma ribadisce il concetto a modo suo “71 credo“.
Dopo le dichiarazioni di Lippi in studio cala il gelo e qualcuno lo accusa di ingratitudine ricordando che proprio Carlo Conti gli ha dato spazio a Tale e Quale Show dove ha vestito per cinque edizioni i panni di giudice e poi di concorrente. Il presentatore toscano replicherà? Probabilmente no. Non è la prima volta che il conduttore rilascia dichiarazioni simili contro i colleghi con cui ha lavorato, era già successo nei mesi scorsi quando dopo l’ultima puntata di Domenica In con Cristina Parodi.
Al settimanale Spy aveva dichiarato: “L’esperienza di Domenica in mi ha avvilito. Mi hanno fortemente voluto nel cast sin dall’inizio, ma dalla prima puntata c’è stato un uso improprio della mia persona e non si è più potuto recuperare. Il progetto con le signore Parodi, ahinoi, è fallito sul nascere. Tutto si è concentrato su Cristina (Parodi, ndr), senza però capire a cosa si andasse incontro. (…) La conduzione della Parodi non è criticabile, ma è stata asettica ed è mancato il coinvolgimento. Ho fatto quel che mi è stato chiesto, cioè niente, e ho portato avanti faticosamente la mia inutile presenza. Spesso mi sono chiesto ‘Che ci faccio qui?’. Ho mandato un messaggio alla Parodi sul finale di trasmissione. Le ho detto che non è stato piacevole ignorare la mia presenza: tutti meritano rispetto, io non l’ho riscontrato. Non è una polemica, ma una constatazione.”