Aveva deciso di far spaventare la sua ragazza facendosi trovare impiccato in casa. Doveva essere semplicemente uno scherzo, tutto per finta, ma qualcosa è andato storto: così Danny Munro, 26 anni, è morto davvero. È successo lo scorso 1 agosto a a Bignall End, nello Staffordshire, in Gran Bretagna, e ora è arrivata la sentenza del giudice Andrew Barkley: dalle prove e dalle testimonianze emerse durante il processo che si è chiuso il 2 maggio non ci sono dubbi, si è trattato proprio di uno scherzo finito male: “Non c’è alcun motivo per credere che ci fosse in lui alcun istinto suicida o che fosse depresso. Non c’era stato nulla che potesse mettere in allerta la fidanzata e non era accaduto nulla che lo aveva turbato. Si tratta di una tragica fatalità, di uno scherzo finito nella maniera più tragica”, ha detto il giudice. A darne notizia è il Telegraph, che riporta le dichiarazioni rilasciate da Amy Leaman, che all’epoca era la sua fidanzata.
“Stava guardando la tv quando ha deciso di andare nell’altra stanza – ha raccontato in tribunale la ragazza –. Quando sono passata davanti alle scale ho visto che penzolava con la tuta stretta al collo. Gli ho detto di smetterla. L’ho preso a pugni e gli ho detto che non era divertente. Ero abituata ai suoi scherzi, ma mi stava terrorizzando. Quando ho visto che non mi rispondeva e ho visto che il suo viso era blu sono corsa giù per le scale per andare a prendere una sega. Dopo ho chiamato immediatamente l’ambulanza. Lui amava scherzare e pochi giorni prima avevamo parlato di come dovesse smetterla di lanciare falsi allarmi ai quali nessuno prima o poi non avrebbe dato più credito. Poche settimane prima si era buttato del ketchup addosso e mi aveva detto che era stato accoltellato. Io avevo sentito subito la puzza della salsa e non mi sono allarmata. Un’altra volta aveva finto di avere uno choc anafilattico in macchina dopo aver mangiato delle noci. Lui era così. Si divertiva a vedere lo choc sui volti della gente“.
Ma quell’ultima volta qualcosa nella preparazione dello scherzo è andata male. Danny è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma è morto tre giorni dopo il ricovero: “Danny è sempre stato un burlone – ha detto sua madre, Alison Rigby – aveva un incredibile senso dell’umorismo e aveva una grande personalità. Se c’era una qualsiasi opportunità di farsi una risata lui era pronto. Non si lamentava mai e prendeva le cose esattamente come venivano”.