Honor 20 Lite è uno smartphone di fascia media che punta tutto su display, autonomia e prestazioni per far fronte alla concorrenza. Offre una buona esperienza utente a un prezzo competitivo, ma il design è poco originale e un’attenzione maggiore alle performance fotografiche (soprattutto in notturna) avrebbe dato un valore aggiunto al prodotto.
In linea generale si tratta di un dispositivo Android che va ad aggiungersi ai tanti già presenti sul mercato, e che sarà in vendita da domani in Italia al prezzo di 299,90 euro, con schermo da 6,2 pollici, buona autonomia, tripla fotocamera posteriore e dotazione hardware performante. Fra i concorrenti più illustri ci sono il RedMi Note 7 di Xiaomi, e i molti prodotti Huawei basati sullo stesso processore dell’Honor 20 Lite, come ad esempio il P30 Lite. La cifra richiesta per l’Honor 20 Lite è coerente con quanto offerto e destinata a scendere nel corso del tempo. Per chi ha un budget compreso tra i 200 e i 300 euro, è un prodotto da prendere in considerazione se si desidera uno smartphone maneggevole e con ampio display.
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Se da un lato il design è poco originale, dall’altro durante i test abbiamo constatato una buona ergonomia. Il rivestimento posteriore è in plastica, disponibile nelle colorazioni nero e blu. È poco scivoloso, in compenso ha un trattamento oleofobico non efficace, così come il vetro anteriore: ovunque le ditate restano ben evidenti.
Sul pannello posteriore è incastonata la tripla fotocamera, all’interno di un unico alloggiamento con il flash LED separato. La buona notizia è che la sporgenza è trascurabile. Al centro c’è invece il sensore per le impronte digitali, che si è rivelato preciso e veloce. Sulla parte frontale non ci sono novità da segnalare: Honor 20 Lite è praticamente identico al predecessore Honor 10 Lite. Troviamo uno schermo IPS LCD da 6,21 pollici con risoluzione Full HD+ (2.340 x 1.080 pixel) e rapporto di forma in 19,5:9 e il solito notch a goccia, che ha rimpiazzato la più ingombrante “tacca” nella parte alta dello schermo.
Lo schermo non è un componente di altissimo livello, ma garantisce una buona resa nonostante i neri non siano assoluti e alle estremità si crei una specie di “effetto ombra” quando si visualizzano contenuti con sfondo bianco. Buona la gestione automatica della luminosità, anche se è inferiore alla media della categoria, con la conseguente difficoltà di visualizzazione in giornate soleggiate.
I bordi laterali sono ridotti, e maneggiando questo smartphone non abbiamo avuto una sensazione di grande solidità. Per contro l’ergonomia è buona nonostante le dimensioni non contenute dello smartphone (154,8 x 73,64 x 7,95). Lo smartphone si impugna facilmente, si può usarlo con una sola mano e il peso di 164 grammi lo rende comodo da trasportare. Durante l’utilizzo quotidiano, non si sente il bisogno di una cover di protezione.
Prestazioni e comparto fotografico
Honor ha scelto una piattaforma hardware già ben collaudata, ossia il processore Kirin 710 disponibile in vari dispositivi, oltre che sul predecessore. Nel caso di Honor 20 Lite, l’accoppiamento con 4 Gigabyte di memoria RAM ha permesso di ottenere prestazioni sempre fluide e scattanti. Durante le prove non abbiamo avuto alcun problema nell’uso quotidiano e non abbiamo riscontrato nessun rallentamento, al contrario di quanto avveniva con il predecessore, che aveva 3 Gigabyte di RAM. Ottima la dissipazione del calore, quasi impercettibile.
Lo spazio di archiviazione è di 128 Gigabyte, espandibile tramite schedina microSD, ammesso che non si installino due SIM, perché l’alloggiamento è condiviso. La connettività include Bluetooth 4.2, Wi-Fi ac monobanda, NFC, e non manca la presa jack audio per le cuffie. Purtroppo la ricarica è affidata ancora alla porta micro-USB, invece che alla più moderna USB-C.
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Lo smartphone può essere sbloccato anche attraverso il riconoscimento del volto che funziona discretamente in diurna, ma soffre in condizioni di scarsa illuminazione. Nella media la qualità del suono. A interessare maggiormente è la qualità fotografica. Le tre fotocamere sul retro includono un sensore principale da 24 Megapixel, uno grandangolare da 8 Megapixel e uno da 2 Megapixel che si occupa principalmente della profondità di campo.
Le foto che si realizzano sono in linea con la fascia di prezzo, un qualche distinguo fra scatti un diurna e in notturna. Nel primo caso sono convincenti, anche se a volte le tonalità sono un po’ spente. L’intelligenza artificiale aiuta ad avere scatti perfetti da condividere sui social, grazie all’aumento del contrasto e dei colori. La situazione cambia drasticamente in notturna, con perdita di dettagli, colori poco realistici ed effetto acquerello. La “modalità notte” migliora il risultato finale.
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Il sensore grandangolare fa registrare una perdita di qualità dell’immagine sia in diurna che in notturna. C’è la possibilità di realizzare scatti con effetto bokeh (fondo sfocato) soddisfacenti con la fotocamera posteriore, un po’ meno con il sensore anteriore da 32 Megapixel. Per il resto la fotocamera frontale si comporta egregiamente. I selfie sono caratterizzati da colori realistici e pochi artefatti soprattutto di giorno. La qualità cala un po’ in notturna, ma resta nella media della categoria. Si possono registrare video fino alla risoluzione Full HD a 60 fps.
Chiudiamo con l’autonomia: Honor 20 Lite è stato acceso più di 24 ore con il nostro utilizzo abituale, ha superato 3 ore con schermo sempre acceso ed è rimasto il 29% di carica residua. Valori di cui ritenersi soddisfatti.
Tecnologia
Honor 20 Lite, lo smartphone di fascia media maneggevole e veloce, dal design un po’ anonimo
La prova completa dello smartphone di fascia media Honor 20 Lite, un prodotto con schermo da 6,2 pollici che offre una buona esperienza d'uso a un prezzo competitivo. Il design però è anonimo.
Honor 20 Lite è uno smartphone di fascia media che punta tutto su display, autonomia e prestazioni per far fronte alla concorrenza. Offre una buona esperienza utente a un prezzo competitivo, ma il design è poco originale e un’attenzione maggiore alle performance fotografiche (soprattutto in notturna) avrebbe dato un valore aggiunto al prodotto.
In linea generale si tratta di un dispositivo Android che va ad aggiungersi ai tanti già presenti sul mercato, e che sarà in vendita da domani in Italia al prezzo di 299,90 euro, con schermo da 6,2 pollici, buona autonomia, tripla fotocamera posteriore e dotazione hardware performante. Fra i concorrenti più illustri ci sono il RedMi Note 7 di Xiaomi, e i molti prodotti Huawei basati sullo stesso processore dell’Honor 20 Lite, come ad esempio il P30 Lite. La cifra richiesta per l’Honor 20 Lite è coerente con quanto offerto e destinata a scendere nel corso del tempo. Per chi ha un budget compreso tra i 200 e i 300 euro, è un prodotto da prendere in considerazione se si desidera uno smartphone maneggevole e con ampio display.
Se da un lato il design è poco originale, dall’altro durante i test abbiamo constatato una buona ergonomia. Il rivestimento posteriore è in plastica, disponibile nelle colorazioni nero e blu. È poco scivoloso, in compenso ha un trattamento oleofobico non efficace, così come il vetro anteriore: ovunque le ditate restano ben evidenti.
Sul pannello posteriore è incastonata la tripla fotocamera, all’interno di un unico alloggiamento con il flash LED separato. La buona notizia è che la sporgenza è trascurabile. Al centro c’è invece il sensore per le impronte digitali, che si è rivelato preciso e veloce. Sulla parte frontale non ci sono novità da segnalare: Honor 20 Lite è praticamente identico al predecessore Honor 10 Lite. Troviamo uno schermo IPS LCD da 6,21 pollici con risoluzione Full HD+ (2.340 x 1.080 pixel) e rapporto di forma in 19,5:9 e il solito notch a goccia, che ha rimpiazzato la più ingombrante “tacca” nella parte alta dello schermo.
Lo schermo non è un componente di altissimo livello, ma garantisce una buona resa nonostante i neri non siano assoluti e alle estremità si crei una specie di “effetto ombra” quando si visualizzano contenuti con sfondo bianco. Buona la gestione automatica della luminosità, anche se è inferiore alla media della categoria, con la conseguente difficoltà di visualizzazione in giornate soleggiate.
I bordi laterali sono ridotti, e maneggiando questo smartphone non abbiamo avuto una sensazione di grande solidità. Per contro l’ergonomia è buona nonostante le dimensioni non contenute dello smartphone (154,8 x 73,64 x 7,95). Lo smartphone si impugna facilmente, si può usarlo con una sola mano e il peso di 164 grammi lo rende comodo da trasportare. Durante l’utilizzo quotidiano, non si sente il bisogno di una cover di protezione.
Prestazioni e comparto fotografico
Honor ha scelto una piattaforma hardware già ben collaudata, ossia il processore Kirin 710 disponibile in vari dispositivi, oltre che sul predecessore. Nel caso di Honor 20 Lite, l’accoppiamento con 4 Gigabyte di memoria RAM ha permesso di ottenere prestazioni sempre fluide e scattanti. Durante le prove non abbiamo avuto alcun problema nell’uso quotidiano e non abbiamo riscontrato nessun rallentamento, al contrario di quanto avveniva con il predecessore, che aveva 3 Gigabyte di RAM. Ottima la dissipazione del calore, quasi impercettibile.
Lo spazio di archiviazione è di 128 Gigabyte, espandibile tramite schedina microSD, ammesso che non si installino due SIM, perché l’alloggiamento è condiviso. La connettività include Bluetooth 4.2, Wi-Fi ac monobanda, NFC, e non manca la presa jack audio per le cuffie. Purtroppo la ricarica è affidata ancora alla porta micro-USB, invece che alla più moderna USB-C.
Lo smartphone può essere sbloccato anche attraverso il riconoscimento del volto che funziona discretamente in diurna, ma soffre in condizioni di scarsa illuminazione. Nella media la qualità del suono. A interessare maggiormente è la qualità fotografica. Le tre fotocamere sul retro includono un sensore principale da 24 Megapixel, uno grandangolare da 8 Megapixel e uno da 2 Megapixel che si occupa principalmente della profondità di campo.
Le foto che si realizzano sono in linea con la fascia di prezzo, un qualche distinguo fra scatti un diurna e in notturna. Nel primo caso sono convincenti, anche se a volte le tonalità sono un po’ spente. L’intelligenza artificiale aiuta ad avere scatti perfetti da condividere sui social, grazie all’aumento del contrasto e dei colori. La situazione cambia drasticamente in notturna, con perdita di dettagli, colori poco realistici ed effetto acquerello. La “modalità notte” migliora il risultato finale.
Il sensore grandangolare fa registrare una perdita di qualità dell’immagine sia in diurna che in notturna. C’è la possibilità di realizzare scatti con effetto bokeh (fondo sfocato) soddisfacenti con la fotocamera posteriore, un po’ meno con il sensore anteriore da 32 Megapixel. Per il resto la fotocamera frontale si comporta egregiamente. I selfie sono caratterizzati da colori realistici e pochi artefatti soprattutto di giorno. La qualità cala un po’ in notturna, ma resta nella media della categoria. Si possono registrare video fino alla risoluzione Full HD a 60 fps.
Chiudiamo con l’autonomia: Honor 20 Lite è stato acceso più di 24 ore con il nostro utilizzo abituale, ha superato 3 ore con schermo sempre acceso ed è rimasto il 29% di carica residua. Valori di cui ritenersi soddisfatti.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".