I dispositivi smart home ci stanno spiando? Per il controspionaggio c’è IoT Inspector
IoT Inspector è un'app sviluppata dai ricercatori della Princeton University che monitora l'attività di tutti i dispositivi smart installati in casa. Scopre se "passano dati" all'esterno, e in caso a chi.
I prodotti smart sono un successo, ma a più riprese sono state evidenziate criticità relative alla privacy, in particolare il rischio che questi manufatti tecnologici possano spiare gli utenti. Un gruppo di ricercatori della Princeton University ha creato IoT Inspector, un’app web che consente di monitorare fino a 50 dispositivi per la smart home per vedere che cosa stanno facendo.
IoT Inspector si installa da questo link, al momento è stato testato per i computer con sistema operativo Mac OS (marcati Apple). La versione per Windows esiste, ma non è ancora stata testata: gli sviluppatori invitano a inscriversi in lista d’attesa per essere avvisati non appena sarà disponibile. Con i Mac, per l’installazione è richiesta la presenza di un browser Firefox o Google Chrome (non funziona con Safari).
L’obiettivo dei ricercatori è aiutare i consumatori a conoscere meglio i loro dispositivi IoT, che significa sapere come e quando raccolgono dati.
IoT Inspector, infatti, rileva automaticamente i dispositivi IoT, analizza il traffico di rete, aiuta a identificare problemi legati alla sicurezza e alla privacy mediante grafici e tabelle. Affinché possa essere usato dal maggior numero possibile di persone, non richiede particolari competenze tecniche, né una dotazione hardware particolare.
Una volta installata, l’app rileva con quali servizi di terze parti stanno comunicando i dispositivi intelligenti collegati alla rete, quali informazioni stanno raccogliendo e se le stanno condividendo o meno. Inoltre, consente un maggiore controllo della sicurezza, verificando se il comportamento di un dispositivo è diverso da quello di prodotti simili. Quest’ultimo dettaglio è importante per capire se un dispositivo è stato violato.
Oltre agli altoparlanti smart, il monitoraggio interessa tutti i gadget connessi a Internet tramite Wi-Fi, compresi gli aspirapolvere robotizzati. Durante i test condotti in laboratorio, i ricercatori hanno scoperto un dispositivo Chromecast che contatta costantemente i server di Google anche quando non è in uso e una lampadina intelligente Geeni che comunica costantemente via cloud, scambiando dati con un indirizzo web gestito da un’azienda cinese.
Per completezza d’informazione, è doveroso segnalare che è possibile controllare attività come queste senza IoT Inspector, configurando i dispositivi di rete e software di monitoraggio della rete in maniera appropriata. Però servono competenze tecniche difficilmente alla portata della maggioranza dei consumatori. L’app progettata dai ricercatori di Princeton ha il merito di semplificare il lavoro.
Collateralmente, le informazioni collezionate verranno usate dai ricercatori per alimentare la ricerca sull’IoT, quindi per studiare e documentare l’effettiva azione dei dispositivi domestici intelligenti e informare i cittadini sui reali rischi per la privacy. Di fatto quindi, tutti gli utenti che installeranno IoT Inspector entreranno a far parte di un progetto di ricerca. Da notare che lo strumento non raccoglie informazioni personali identificabili, come la posizione o l’indirizzo IP, impedendo ai ricercatori di associare persone fisiche ai dispositivi IoT. Per default non vengono monitorati computer, tablet e smartphone, e gli utenti possono escludere manualmente singoli dispositivi smart.
I dati vengono archiviati su un server sicuro presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Princeton.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo la questione degli ostaggi con i mediatori egiziani in Egitto. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Le autorità della Macedonia del Nord stanno indagando su un possibile caso di "corruzione" in relazione all'incendio che ha ucciso almeno 59 persone in una discoteca. Lo ha riferito il ministro degli Interni Pance Toskovsky.
"Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione", ha detto Toskovsky durante una conferenza stampa a Kocani, una piccola città nell'est del paese balcanico dove è avvenuta la tragedia durante un concerto nella notte tra sabato e domenica.
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Tecnologia
I dispositivi smart home ci stanno spiando? Per il controspionaggio c’è IoT Inspector
IoT Inspector è un'app sviluppata dai ricercatori della Princeton University che monitora l'attività di tutti i dispositivi smart installati in casa. Scopre se "passano dati" all'esterno, e in caso a chi.
I prodotti smart sono un successo, ma a più riprese sono state evidenziate criticità relative alla privacy, in particolare il rischio che questi manufatti tecnologici possano spiare gli utenti. Un gruppo di ricercatori della Princeton University ha creato IoT Inspector, un’app web che consente di monitorare fino a 50 dispositivi per la smart home per vedere che cosa stanno facendo.
IoT Inspector si installa da questo link, al momento è stato testato per i computer con sistema operativo Mac OS (marcati Apple). La versione per Windows esiste, ma non è ancora stata testata: gli sviluppatori invitano a inscriversi in lista d’attesa per essere avvisati non appena sarà disponibile. Con i Mac, per l’installazione è richiesta la presenza di un browser Firefox o Google Chrome (non funziona con Safari).
L’obiettivo dei ricercatori è aiutare i consumatori a conoscere meglio i loro dispositivi IoT, che significa sapere come e quando raccolgono dati.
IoT Inspector, infatti, rileva automaticamente i dispositivi IoT, analizza il traffico di rete, aiuta a identificare problemi legati alla sicurezza e alla privacy mediante grafici e tabelle. Affinché possa essere usato dal maggior numero possibile di persone, non richiede particolari competenze tecniche, né una dotazione hardware particolare.
Una volta installata, l’app rileva con quali servizi di terze parti stanno comunicando i dispositivi intelligenti collegati alla rete, quali informazioni stanno raccogliendo e se le stanno condividendo o meno. Inoltre, consente un maggiore controllo della sicurezza, verificando se il comportamento di un dispositivo è diverso da quello di prodotti simili. Quest’ultimo dettaglio è importante per capire se un dispositivo è stato violato.
Oltre agli altoparlanti smart, il monitoraggio interessa tutti i gadget connessi a Internet tramite Wi-Fi, compresi gli aspirapolvere robotizzati. Durante i test condotti in laboratorio, i ricercatori hanno scoperto un dispositivo Chromecast che contatta costantemente i server di Google anche quando non è in uso e una lampadina intelligente Geeni che comunica costantemente via cloud, scambiando dati con un indirizzo web gestito da un’azienda cinese.
Per completezza d’informazione, è doveroso segnalare che è possibile controllare attività come queste senza IoT Inspector, configurando i dispositivi di rete e software di monitoraggio della rete in maniera appropriata. Però servono competenze tecniche difficilmente alla portata della maggioranza dei consumatori. L’app progettata dai ricercatori di Princeton ha il merito di semplificare il lavoro.
Collateralmente, le informazioni collezionate verranno usate dai ricercatori per alimentare la ricerca sull’IoT, quindi per studiare e documentare l’effettiva azione dei dispositivi domestici intelligenti e informare i cittadini sui reali rischi per la privacy. Di fatto quindi, tutti gli utenti che installeranno IoT Inspector entreranno a far parte di un progetto di ricerca. Da notare che lo strumento non raccoglie informazioni personali identificabili, come la posizione o l’indirizzo IP, impedendo ai ricercatori di associare persone fisiche ai dispositivi IoT. Per default non vengono monitorati computer, tablet e smartphone, e gli utenti possono escludere manualmente singoli dispositivi smart.
I dati vengono archiviati su un server sicuro presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Princeton.
Per chi volesse ulteriori informazioni c’è una pagina web di domande e risposte molto dettagliate (in lingua inglese).
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo la questione degli ostaggi con i mediatori egiziani in Egitto. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Le autorità della Macedonia del Nord stanno indagando su un possibile caso di "corruzione" in relazione all'incendio che ha ucciso almeno 59 persone in una discoteca. Lo ha riferito il ministro degli Interni Pance Toskovsky.
"Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione", ha detto Toskovsky durante una conferenza stampa a Kocani, una piccola città nell'est del paese balcanico dove è avvenuta la tragedia durante un concerto nella notte tra sabato e domenica.