L’ha lasciata bruciare nell’auto di famiglia ed è scappato. Un uomo di 39 anni, Martin Pereira, si è dato alla fuga mentre la figlia di tre anni Zoey Pereira si trovava intrappolata nella macchina in fiamme, con le portiere posteriori bloccate. È accaduto in una strada del Queens, New York, domenica 5 maggio. Il veicolo, un’Audi A6, ha preso subito fuoco e le maniglie si sono sciolte in così poco tempo da impedire comunque alla piccola di tentare la fuga.
Il padre è stato ritrovato dalle forze dell’ordine in uno stagno nelle vicinanze e accanto al corpo di Zoey è stata rinvenuta una bomboletta di gas. L’uomo è stato portato in ospedale con ustioni di secondo e terzo grado ed è sotto la custodia della polizia. Al momento non è stata presentata alcuna accusa contro di lui ma le indagini sono in corso per stabilire se abbia avuto un ruolo nel creare la trappola che ha causato la morte delle bambina.
Stando a quanto riportato dalla Cbs, l’uomo e la madre di Zoey, Cherone Coleman, si stavano separando e stavano avendo diverse difficoltà. La donna ha dichiarato di aver chiamato la polizia domenica sera per denunciare Martin che aveva portato via Zoey.
“La piccola è stata avvolta completamente dalle fiamme. È stato orribile”, ha raccontato un testimone al New York Daily News. “Ho sentito un’esplosione spaventosa. Sono uscita da casa e ho visto il fumo – ha raccontato Lisa Silvera – Poi ho visto un uomo correre verso il vicino Baisley Pond Park. Gli ho urlato di correre verso l’acqua”.