Di Maio: “M5s rompiscatole? Salviamo faccia a istituzioni”. E su Siri: “Assurda frattura di governo su corruzione”
“Siamo stati descritti e siamo tuttora descritti come un Movimento di rompiscatole, di esagerati su questi temi però l’emergenza esiste e riusciamo anche a fermare senza sapere cosa ci sia dietro alcuni malintenzionati”. Così il vicepremier Luigi Di Maio in conferenza stampa alla Camera. “Ricordo sempre che sono stati il ministero dello Sviluppo economico e i parlamentari del Movimento 5 Stelle a fermare la norma sull’eolico che era stata proposta, che doveva favorire un prenditore a discapito di tutti gli altri imprenditori: lo abbiamo fatto non perché sapevamo che c’era Nicastri dietro o addirittura il prestanome di Matteo Messina Denaro, ma semplicemente perché era una sanatoria e non era una cosa giusta. Su tante altre faccende abbiamo fatto i rompiscatole – aggiunge il capo politico del M5s – ma poi i rompiscatole salvano la faccia delle istituzioni”.
E sull’ultima vicenda che riguarda il sottosegretario leghista Armando Siri: “Sarebbe il caso di dare qualche spiegazione su questo mutuo da 500 mila euro, ma il tema non è il mutuo in sé ma le garanzie fornite” da Armando Siri. “Trovo assurdo – aggiunge Di Maio rivolgendosi alla Lega e a Matteo Salvini – che ci sia una frattura di governo su un’inchiesta per corruzione, non saremo noi ad aprire alcuna crisi di governo, non saremo noi a parlare di poltrone, anzi quanto casino è stato fatto per una poltrona, tre settimane si potevano risolvere in tre ore con un passo indietro del diretto interessato, si è scelto di arrivare fino al cdm, si voterà serenamente ma detto questo credo che sia un messaggio sbagliato che si dà al Paese spaccare un governo su un tema che dovrebbe unirci tutti come la lotta alla corruzione”. “Io non parlerei di conta – conclude – il Consiglio dei ministri è un organo collegiale e se ha bisogno di votare vota, di solito abbiamo deciso sempre all’unanimità ma non è mancata in passato l’ipotesi di votare”.