Massimo Costantini, 62enne direttore scientifico dell’Istituto Tumori di Reggio Emilia, durante la notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 era all'interno delle scuole elementari Pascoli come membro dello staff medico del Genoa Social Forum, dove la polizia fece irruzione. Per questo ha fatto causa civile al ministero dell'Interno e il dicastero lo ha risarcito prima della sentenza. Ora Costatini spiega: "Salvini che finanzia Mediterranea grazie a me? Che dire, son soddisfazioni"
Risarcito dal ministero dell’Interno per i fatti del G8 di Genova investirà la cifra per finanziare il progetto Mediterranea Saving Humans che opera soccorrendo i migranti nel mar Mediterraneo con la nave Mare Jonio. Questa la storia, raccontata da Repubblica, di Massimo Costantini, 62enne direttore scientifico dell’Istituto Tumori di Reggio Emilia, che durante la notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 era all’interno delle scuole elementari Pascoli come membro dello staff medico del Genoa Social Forum. Le scuole elementari si trovavano di fronte alla Diaz e, secondo i testimoni, la polizia violò illegalmente le aule distruggendo attrezzature e maltrattando i presenti. Costantini ha raccontato che quella notte non poté nemmeno ricevere il suo avvocato: per questo ha fatto causa civile al ministero dell’Interno e il dicastero lo ha risarcito prima della sentenza. L’ammontare della cifra non può essere rivelato per clausole di riservatezza, ma il dottore ha comunicato di aver finanziato il progetto Mediterranea Saving Humans, ovvero la missione della nave mare Jonio. Nave che proprio oggi ha lasciato il porto di Lampedusa per dirigersi nella zona marittima davanti alla Libia.
Nelle scuole elementari Pascoli era allestito il media center e al loro interno si trovavano gli uffici di supporto a iniziare dal legal team. Secondo l’accusa, la polizia entrò illegalmente nelle aule della Pascoli distruggendo attrezzature, terrorizzando e maltrattando i presenti. Costantini voleva ottenere un risarcimento per danni esistenziali, biologici e morali, derivanti dallo choc subito e dai diritti violati. Il Ministero lo ha pagato prima della sentenza ma il medico aveva già deciso di devolvere il ricavato in beneficenza: “Avevo deciso fin dall’inizio che, se avessi ottenuto un risarcimento, i soldi non li avrei tenuti. Avevo pensato a un ospedale curdo o all’ambulatorio Città aperta nel centro storico, ma poi mi sono accorto che Mediterranea rappresenta lo spirito del movimento No Global che venne reciso violentemente a Genova nel 2001. Uno spirito che non è settario perché dentro c’è di tutto, anche i preti”. Infine Costantini ha concluso: “Salvini che finanzia Mediterranea grazie a me? Che dire, son soddisfazioni”.
La nave Jonio, parte della missione Mediterranea, proprio stamattina ha lasciato il porto di Lampedusa per dirigersi nella zona marittima davanti alla Libia, nonostante la diffida della Guardia Costiera a “eseguire operazioni di salvataggio in modo stabile ed organizzato” perché non adeguatamente equipaggiata.