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Sondaggi, Lega perde quasi un punto. Sale M5s. Ixè: “55% degli elettori del Carroccio chiede passo indietro di Siri”

Il primo partito italiano cala dal 31,6% al 30,7% nella settimana in cui il presidente Conte ha annunciato di voler portare una proposta di revoca dell'incarico del sottosegretario leghista nel prossimo Consiglio dei ministri. Secondo un sondaggio di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24, invece, sei italiani su dieci non sono soddisfatti dell'operato del governo

La Lega perde quasi un punto percentuale in una settimana, mentre i 5 Stelle lo guadagnano. Questo l’esito dell’ultimo sondaggio del lunedì Swg per il Tg La7. Il primo partito italiano cala dal 31,6% al 30,7% nella settimana in cui il presidente Conte ha annunciato di voler portare una proposta di revoca dell’incarico ad Armando Siri nel prossimo Consiglio dei ministri. Proprio il caso Siri divide gli elettori della Lega dalla posizione fin qui tenuta dal segretario del partito, Matteo Salvini. Secondo un altro sondaggio realizzato dall’Istituto Ixè per Huffington Post, il 55% degli elettori chiede le dimissioni del sottosegretario ed esponente del loro partito.

I sondaggi Swg
Secondo il consueto sondaggio del lunedì realizzato da Swg per il Tg La7, la Lega cala dal 31,6% al 30,7%. In crescita il Movimento 5 Stelle che passa dal 21,8% al 22,7%. Stabile il Partito Democratico, con una leggera involuzione dal 22,5% al 22,2%. Nel centrodestra, Forza Italia registra un minimo miglioramento dal 8,8% al 9,1% mentre Fratelli d’Italia ha un comportamento opposto: passa dal 5,0% al 4,6%. Tra gli altri schieramenti, i migliori sono La Sinistra (Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista) con il 2,8% e +Europa con Italia in Comune di Pizzarotti al 2,7%. Gli indecisi sono stabili al 18%.

Sei italiani su dieci a favore delle dimissioni di Siri
Il sondaggio dell’Istituto Ixè per l’Huffington Post registra invece una popolarità del governo al 43%. Il consenso “prosegue nella sua fisiologica china, dopo aver toccato il massimo all’indomani dell’insediamento (nel giugno 2018 raccoglieva il 59% di fiducia dagli italiani)”, spiega Roberto Weber,cofondatore e presidente dell’Istituto Ixé. Il livello di gradimento non registra tuttavia particolari accelerazioni nell’ultimo mese. Il gradimento di Matteo Salvini è invece al 47% con un valore pari a quello del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e con 14 punti in più di Luigi Di Maio, fermo al 33%. Tuttavia, secondo il sondaggio alcune delle recenti posizioni del segretario della Lega non sono state condivise dagli elettori. In particolare, sei italiani su dieci sarebbero a favore delle dimissioni del sottosegretario Siri. I più garantisti sono gli elettori di Forza Italia Fratelli d’Italia che si dividono equamente tra chi è a favore e chi è contro le dimissioni. Tra gli elettori della Lega, solo il 35% è contro le dimissioni. Il 55% della base leghista chiede invece un passo indietro.

Questi dati, spiega Weber, “non si accordano con un livello di fiducia decisamente elevato del vicepremier leghista e con l’elevato potenziale elettorale del suo partito”. L’istituto fornisce una sua interpretazione di questa apparente contraddizione: “Bisogna considerare la grande capacità di Salvini di polarizzare e capitalizzare tutto il consenso nell’area di centrodestra, ma anche nel campo degli attuali alleati. In particolare in questa fase in cui non si delineano ancora, nel panorama politico, alternative particolarmente nitide, ovunque si guardi”.

Quorum/YouTrend: “Il 60% degli italiani non è soddisfatto del governo”
Secondo un sondaggio di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24, invece, la Lega si conferma il primo partito con il 32,1% seguito dal 22,2% del Movimento 5 Stelle. Segue Pd-Siamo Europei che si attesta nelle intenzioni di voto al 21,4%. Forza Italia arriva al 9,5% mentre Fratelli d’Italia raggiunge il 5,3%. Sotto la soglia del 4%, La Sinistra al 3,2% e +Europa – Italia in comune al 2,3%. L’indagine statistica ha anche il rilevato il gradimento del governo: sei italiani su dieci non sono soddisfatti. Il dissenso cala progressivamente dagli elettori di centrosinistra (86,8%) a quelli di Forza Italia (70,9%) fino a quelli di Fratelli d’Italia (50,5%). Inoltre, secondo sette cittadini su dieci le divisioni interne alla maggioranza possono influire sulla prosecuzione dell’esecutivo. Tre elettori pentastellati su quattro sono invece convinti che il Governo andrà avanti. Concorda anche il 62,1% degli elettori della Lega. I simpatizzanti dell’ opposizione sono per lo più convinti del contrario: tra questi la totalità degli elettori del centrosinistra crede che l’esecutivo cadrà a breve.