“L’eventuale tuo aiuto quanto potrebbe essere?”, domandava l’allora aspirante parlamentare a un mese dalle politiche del 2018. A conti fatti il sostegno ammonterà a 10mila euro: è il finanziamento illecito che, secondo la Procura di Milano, il deputato e coordinatore piemontese di Forza Italia Diego Sozzani ha ricevuto in campagna elettorale da Daniele D’Alfonso, imprenditore accusato di aver corrotto diversi politici e amministratori locali, al quale i magistrati nell’inchiesta “Mensa dei poveri” hanno contestato anche l’aggravante di aver agevolato il clan di ‘ndrangheta dei Molluso di Buccinasco. Iscritto nel registro degli indagati, ora per il parlamentare forzista i pm hanno chiesto alla Camera l’autorizzazione all’arresto.
Siamo all’inizio del 2018. Sozzani, all’epoca consigliere regionale in Piemonte, è candidato in Parlamento. “In un seggio sicuro“, tiene a precisare al telefono con D’Alfonso, titolare della Ecol-Service srl. Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di 28 persone tra politici, amministratori e imprenditori i magistrati definiscono quest’ultimo come un imprenditore “rampante” la cui “avidità di soldi e di potere imprenditoriale lo spinge ad ampliare la sua rete di relazioni per svilupparsi ulteriormente”. Nella stessa telefonata il candidato esprime il suo interesse ad approfondire le relazioni con Ecol-Service e fa a D’Alfonso il nome di Mauro Tolbar, collaboratore dello studio tecnico di cui Sozzani è titolare con suo fratello Stefano, che da quel momento si occuperà degli aspetti pratici della questione.
Il 6 febbraio, quando manca meno di un mese al voto, Sozzani chiama D’Alfonso e parla chiaro: “L’eventuale tuo aiuto quanto potrebbe essere? Perché devo fare il … la cifra finale”. E l’imprenditore risponde che glielo comunicherà di persona quando si vedranno a Novara. Così la macchina si mette in moto. Il 5 marzo, il giorno dopo il voto, Tolbar chiama D’Afonso per annunciargli la buona novella: “Siamo dentro… Diego è passato… È passato…Diego è passato”. Sozzani è stato eletto a Montecitorio. Il 9 marzo Tolbar alza di nuovo il telefono e illustra il modo in cui, secondo i magistrati, i soldi di D’Alfonso sono arrivati a Sozzani: attraverso coiè l’amministratore della E.s.t.r.o. Ingegneria di Milano, “il quale invierà via mail una fattura per operazioni inesistenti a D’Alfonso – che quest’ultimo pagherà come concordato con bonifico bancario – proprio al preciso fine di celare l’illecito finanziamento promesso al neo parlamentare”.
La fattura porta la data dell’8 marzo. Il bonifico, eseguito da D’Alfonso per conto della Ecol Services, ammonta a 12.688 euro parte il 22 marzo. La dazione di denaro è di 10mila euro, annotano i magistrati, mentre i 2.500 costituiscono la quota concordata dal titolare della E.s.t.r.o. Ingegneria per la sua mediazione, “pari al 25% della somma complessiva”. I rimanenti 188 euro “è verosimile che siano stati aggiunti per non indicare una cifra tonda e rendere credibile il pagamento per la fatturazione di un’operazione aziendale”. A quel punto il titolare di E.s.t.r.o “monetizza l’incasso e lo consegna, in contanti ed in diverse tranche, a Tolbar che provvederà alla consegna al destinatario finale”. Diego Sozzani.
“Non appena avrò letto le carte, parlerò con la mia capogruppo alla Camera e poi con il coordinatore regionale e mi sospenderò da ogni incarico – commenta in una nota Sozzani – Non solo, ma se scoprissi che ci fosse anche solo un’ombra, mi dimetterò immediatamente da deputato”. “Non ho mai saputo nulla di questa inchiesta, non ho mai ricevuto nessuna informazione di garanzia – prosegue il parlamentare di Forza Italia – Mi pare di capire che mi hanno accusato di aver ricevuto quei soldi tramite una terza persona, ma io non li ho mai visti“.
@marco_pasciuti
m.pasciuti@ilfattoquotidiano.it
Giustizia & Impunità
Tangenti Milano, il deputato Sozzani a D’Alfonso: “Quanto costa il tuo aiuto?”. Pm: “Finanziamento illecito, 10mila euro”
Il titolare della Ecol-Service, accusato dai magistrati di aver agevolato il clan di ‘ndrangheta dei Molluso, in vista delle elezioni del 2018 "si mosse per sovvenzionare i candidati". In questa chiave prese contatti con l'allora consigliere regionale in Piemonte, e versò la somma mediante il pagamento di una falsa fattura redatta da una società terza. Per il deputato i pm hanno chiesto alla Camera l'autorizzazione all'arresto
“L’eventuale tuo aiuto quanto potrebbe essere?”, domandava l’allora aspirante parlamentare a un mese dalle politiche del 2018. A conti fatti il sostegno ammonterà a 10mila euro: è il finanziamento illecito che, secondo la Procura di Milano, il deputato e coordinatore piemontese di Forza Italia Diego Sozzani ha ricevuto in campagna elettorale da Daniele D’Alfonso, imprenditore accusato di aver corrotto diversi politici e amministratori locali, al quale i magistrati nell’inchiesta “Mensa dei poveri” hanno contestato anche l’aggravante di aver agevolato il clan di ‘ndrangheta dei Molluso di Buccinasco. Iscritto nel registro degli indagati, ora per il parlamentare forzista i pm hanno chiesto alla Camera l’autorizzazione all’arresto.
Siamo all’inizio del 2018. Sozzani, all’epoca consigliere regionale in Piemonte, è candidato in Parlamento. “In un seggio sicuro“, tiene a precisare al telefono con D’Alfonso, titolare della Ecol-Service srl. Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di 28 persone tra politici, amministratori e imprenditori i magistrati definiscono quest’ultimo come un imprenditore “rampante” la cui “avidità di soldi e di potere imprenditoriale lo spinge ad ampliare la sua rete di relazioni per svilupparsi ulteriormente”. Nella stessa telefonata il candidato esprime il suo interesse ad approfondire le relazioni con Ecol-Service e fa a D’Alfonso il nome di Mauro Tolbar, collaboratore dello studio tecnico di cui Sozzani è titolare con suo fratello Stefano, che da quel momento si occuperà degli aspetti pratici della questione.
Il 6 febbraio, quando manca meno di un mese al voto, Sozzani chiama D’Alfonso e parla chiaro: “L’eventuale tuo aiuto quanto potrebbe essere? Perché devo fare il … la cifra finale”. E l’imprenditore risponde che glielo comunicherà di persona quando si vedranno a Novara. Così la macchina si mette in moto. Il 5 marzo, il giorno dopo il voto, Tolbar chiama D’Afonso per annunciargli la buona novella: “Siamo dentro… Diego è passato… È passato…Diego è passato”. Sozzani è stato eletto a Montecitorio. Il 9 marzo Tolbar alza di nuovo il telefono e illustra il modo in cui, secondo i magistrati, i soldi di D’Alfonso sono arrivati a Sozzani: attraverso coiè l’amministratore della E.s.t.r.o. Ingegneria di Milano, “il quale invierà via mail una fattura per operazioni inesistenti a D’Alfonso – che quest’ultimo pagherà come concordato con bonifico bancario – proprio al preciso fine di celare l’illecito finanziamento promesso al neo parlamentare”.
La fattura porta la data dell’8 marzo. Il bonifico, eseguito da D’Alfonso per conto della Ecol Services, ammonta a 12.688 euro parte il 22 marzo. La dazione di denaro è di 10mila euro, annotano i magistrati, mentre i 2.500 costituiscono la quota concordata dal titolare della E.s.t.r.o. Ingegneria per la sua mediazione, “pari al 25% della somma complessiva”. I rimanenti 188 euro “è verosimile che siano stati aggiunti per non indicare una cifra tonda e rendere credibile il pagamento per la fatturazione di un’operazione aziendale”. A quel punto il titolare di E.s.t.r.o “monetizza l’incasso e lo consegna, in contanti ed in diverse tranche, a Tolbar che provvederà alla consegna al destinatario finale”. Diego Sozzani.
“Non appena avrò letto le carte, parlerò con la mia capogruppo alla Camera e poi con il coordinatore regionale e mi sospenderò da ogni incarico – commenta in una nota Sozzani – Non solo, ma se scoprissi che ci fosse anche solo un’ombra, mi dimetterò immediatamente da deputato”. “Non ho mai saputo nulla di questa inchiesta, non ho mai ricevuto nessuna informazione di garanzia – prosegue il parlamentare di Forza Italia – Mi pare di capire che mi hanno accusato di aver ricevuto quei soldi tramite una terza persona, ma io non li ho mai visti“.
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MANI PULITE 25 ANNI DOPO
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Fondi Sardegna, 3 anni e 3 mesi per peculato all’ex sottosegretaria Barracciu (Pd). Cadono le accuse per un caso
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Occorre costruire un solido pilastro europeo della Nato". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. - (Adnkronos) - La comunità energetica nazionale copre l’intero territorio italiano sfruttando la trasparenza della blockchain: un milione è l’investimento dal 2018 fino ai giorni nostri in cui Rete Verde Italia inizia a vedere la luce. Il progetto ideato da Western CO e Western Engineering - si spiega in una nota - ha la sua peculiarità non solo nelle dimensioni delle comunità che avranno una rete collegata da cabine primarie Enel ma nella certezza che i dati saranno visibili e tracciabili.
Grazie ad un sistema innovativo si avrà la conoscenza in tempo reale dell’energia consumata e scambiata dagli impianti i cui dati verranno registrati su blockchain in modo da essere visibili sulla piattaforma Westernchain. La comunità potrà vantare a regime di massimo equilibrio un risparmio di energia pari al 40%. Rete Verde Italia E.T.S. per indirizzare la sua attività nel terzo settore si è costituita in Fondazione di partecipazione con iscrizione al Runts.
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - "Il nostro programma di investimenti di 6 miliardi per le infrastrutture per la mobilità potrà esser messo a terra nei prossimi 3 anni. Pensiamo di aver aperto un ciclo". Lo ha detto oggi il presidente di Edizione, Alessandro Benetton, durante il suo intervento al convegno di Affari & Finanza'L'Europa a un bivio, tra Cina e Stati Uniti nell'era di Trump', in corso a Milano.
Nel corso degli ultimi 3 anni (2022-2024), il Gruppo Mundys ha realizzato investimenti organici per oltre 4,4 miliardi di euro, di cui 1,4 circa in Italia, per il potenziamento e l'ampliamento delle infrastrutture in concessione, per l'introduzione di innovazioni tecnologiche, per l'erogazione di nuovi servizi digitali agli utenti e per la riduzione in modo significativo le emissioni delle proprie infrastrutture, anche generando energia tramite fonti rinnovabili.
Dal punto di vista della crescita inorganica, nel periodo 2022-2025 Mundys ha effettuato investimenti per oltre 2,5 miliardi di euro (pari a 7 miliardi di ev 100%) per acquisire nuovi assets in Francia, Spagna, Porto Rico, Cile.
Bruxelles, 18 mar. - (Adnkronos) - Gli amministratori delegati della Value of Beauty Alliance si sono riuniti oggi a Bruxelles per continuare un dialogo costruttivo con le istituzioni dell'UE sull'impatto delle politiche e dei regolamenti dell'UE sugli obiettivi globali di competitività e sostenibilità del settore. I Ceo - si legge in una nota - hanno sottolineato l'impegno di lunga data del settore per un futuro sostenibile e hanno chiesto un processo decisionale collaborativo che riconosca le caratteristiche uniche, le sfide e i contributi significativi del settore all'economia dell'UE.
L'Alliance ha anche presentato un nuovo rapporto redatto da Oxford Economics, che sottolinea il significativo impatto socio-economico della filiera della bellezza e della cura della persona. La filiera della bellezza e della cura della persona contribuisce per 180 miliardi di euro al PIL dell'UE, pari a 496 milioni di euro generati ogni giorno, e sostiene quasi 3,2 milioni di posti di lavoro. Le aziende produttrici di prodotti di bellezza e cura della persona dell'UE inoltre esportano beni per un valore di 26 miliardi di euro a clienti al di fuori dell'UE rendendo l'UE-27 il più grande esportatore di prodotti di bellezza e cura della persona al mondo. L'industria della bellezza e della persona dell'UE continua a crescere e a essere leader nella concorrenza globale, con 5 delle 7 maggiori aziende di bellezza con sede nell'UE, ma questo successo non è scontato.
I Ceo hanno invitato le istituzioni dell'UE a impegnarsi in un dialogo costruttivo per discutere l'impatto delle politiche e della legislazione dell'UE, al fine di garantire che la catena del valore della bellezza e della cura della persona possa mantenere la sua posizione di leader sulla scena globale.
Ad esempio, l'Alleanza invita l'UE a rivedere urgentemente la legislazione recentemente adottata sul trattamento delle acque reflue urbane per garantire che tutti i settori che contribuiscono ai microinquinanti nelle acque siano ritenuti responsabili, in linea con il principio "chi inquina paga". Ciò non solo guiderà lo sviluppo di prodotti più sostenibili in tutti i settori industriali, ma garantirà anche che ciò non imponga un onere di costo sproporzionato a uno dei pochi settori leader a livello mondiale in Europa. L'Alleanza ritiene che l'imminente processo Omnibus rappresenti un'opportunità ideale per correggere questo squilibrio e promuovere condizioni di parità per tutte le industrie che contribuiscono all'inquinamento delle acque.
Guardando al futuro, gli amministratori delegati hanno anche esortato l'UE a dare priorità ai seguenti settori chiave: Revisioni del regolamento REACH e del regolamento sui prodotti cosmetici: concentrarsi sulla sicurezza dei consumatori e sulla protezione dell'ambiente sulla base di una solida valutazione del rischio e dell'uso reale degli ingredienti, mantenendo elevati standard scientifici; Accordi commerciali: dare priorità all'accesso al mercato, ridurre le barriere normative e sostenere l'esportazione di prodotti europei di alta qualità. Rafforzare i controlli doganali e applicare rigorosamente i requisiti ambientali e di sostenibilità per i prodotti importati, sia online che offline, per garantire condizioni di parità. - Transizione verso la bioeconomia: attuare politiche che sostengano la produzione sostenibile di ingredienti, affrontare il "green premium" per le tecnologie sostenibili e garantire un approvvigionamento affidabile a lungo termine di materie prime sostenibili. - Sviluppo della forza lavoro: collaborare con l'industria per sviluppare programmi di formazione mirati e strumenti di investimento per migliorare le competenze della forza lavoro e soddisfare le esigenze in evoluzione del settore.
La Value of Beauty Alliance continua a lavorare a stretto contatto con le istituzioni dell'UE per sviluppare politiche che promuovano l'innovazione, creino posti di lavoro e garantiscano la continua competitività globale dell'industria europea della bellezza e della cura della persona. Questo approccio collaborativo sarà essenziale per garantire il continuo contributo dell'industria all'economia europea e a un futuro sostenibile.
(Adnkronos) - Terremoto oggi martedì 18 marzo a Potenza. Registrata alle 10.01, la potente scossa di magnitudo 4.2, si è verificata - secondo i dati dell'Ingv - a sei chilometri dal Comune di Vaglio Basilicata e a una profondità di 14 chilometri. La scossa è stata avvertita anche in Puglia.
A seguito dell’evento sismico, la Protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della Protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate, in seguito all’evento non risulterebbero danni a persone o cose.
Dopo la scossa, sono state sospese le attività scolastiche nel capoluogo dove è stata avvertita in modo molto forte. Gli studenti sono usciti dalle scuole per precauzione, poi è stata disposta la sospensione delle attività didattiche in tutti gli istituti di ogni ordine e grado per oggi, a eccezione dell'università, con ordinanza del sindaco Vincenzo Telesca.
Verifiche sono in corso in scuole e ospedali a Potenza e nei Comuni della provincia, limitrofi all'area epicentrale della scossa. Al momento non risultano problemi. "Nessuna criticità riscontrata'', ha fatto sapere il presidente della provincia di Potenza, Christian Giordano. Inoltre la direzione dell'azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha dato mandato all'unità operativa della gestione tecnico-patrimoniale di effettuare ''una scrupolosa procedura di verifica delle cinque strutture ospedaliere afferenti all'azienda''. L'attività ospedaliera e amministrativa prosegue regolarmente, senza alcuna interruzione, e viene garantita la piena operatività dei servizi sanitari e amministrativi per pazienti, operatori e cittadini.
Per i controlli agli edifici pubblici a Potenza e nei Comuni della provincia è stato intanto rinforzato con dieci unità il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco. Cinque squadre dei vigili del fuoco sono operative per verifiche sugli edifici di interesse pubblico. Una ricognizione dall'alto è stata effettuata dall'elicottero Drago VF67 del reparto volo di Pontecagnano (Salerno) nell'area tra Potenza e Vaglio Basilicata, Comune in cui è stato rilevato l'epicentro dall'Ingv. La situazione è monitorata anche dalla sala operativa della protezione civile regionale. Non si registrano problemi, stando a quanto finora accertato.
La circolazione ferroviaria è stata bloccata temporaneamente e in via precauzionale tra Tito e Potenza. I treni Intercity e regionali possono registrare ritardi e subire cancellazioni o limitazioni di percorso. A Potenza è stato attivato il centro operativo comunale, contattabile ai numeri 0971415832 e 3669394022.
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - Condanna ridotta in appello per il trapper Shiva. La Corte d'Appello di Milano ha accolto la proposta di concordato raggiunta dalla procura generale e dalla difesa del cantante, nome d'arte Andrea Arrigoni, di una pena a 4 anni e 7 mesi per aver sparato e ferito l'11 luglio 2023 due presunti aggressori all'interno del cortile degli uffici della casa discografica a Settimo Milanese.
In primo grado, lo scorso 10 luglio, i giudici del tribunale di Milano avevano condannato il trapper a sei anni, sei mesi e 20 giorni per il reato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose per la sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, nel corso della quale due giovani milanesi erano stati gambizzati. Il 24enne si era difeso con lunghe dichiarazioni spontanee, oggi invece 'festeggia' con una storia Instagram con la scritta 'free' (libero, ndr). La riduzione della condanna gli consente di concentrarsi solo sulla musica.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Sia un po' più sovranista, perché mi pare che lei stia cercando il bacio della pantofola con Trump: è andata più volte a incontrare Trump in occasioni non ufficiali, ma ancora non l'hanno invitata alla Casa Bianca come hanno fatto con Macron e Starmer, spero che accada presto. Ma sia sovranista, anziché inseguire Trump riprenda la lezione di Alcide De Gasperi del 1951 sulla difesa comune europea. Lei ha un grande statista che non appartiene alla sua storia politica ma noi lo apprezziamo; si chiama Alcide De Gasperi, quando dice non può essere soltanto una questione di armi ma di giustizia sociale, di libertà. Questo è il modello a cui deve guardare l'Italia non inseguire Trump come sta facendo lei". Lo ha affermato Matteo Renzi, intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Confindustria, la sua base, quelli che hanno votato per lei, sono terrorizzati dai dazi, non dia retta a Salvini e a Lollobrigida, lei -ha aggiunto l'ex premier- non può rispondere li mette Trump, dazi vostri. Sono dazi amari, una cosa un po' diversa".