La visita della sindaca a casa della famiglia rom legittima assegnataria della casa popolare, dopo la protesta dei vicini fomentata dall'estrema destra, non sarebbe stata gradita dal vicepremier. Questo riportano Ansa e Adnkronos, riportando il racconto di persone e lui vicine. Il ragionamento di Di Maio sarebbe: "Pensi ad aiutare i romani prima dei rom"
“Siamo con Virginia Raggi in questa battaglia di civiltà”, scrive su Twitter il Movimento 5 stelle di Roma, dopo che la sindaca della Capitale a Casal Bruciato è stata accolta dagli insulti dei partecipanti al sit-in contro l’assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom. Raggi si è recata a casa delle 14 persone che da ieri vivono assediate dai vicini fomentati da gruppi e partiti di estrema destra come Casapound e Fratelli d’Italia. “Buffona”, “portali a casa tua” sono le urla lanciate contro la sindaca. Un’iniziativa che invece non sarebbe piaciuta al vicepremier Luigi Di Maio. Secondo quanto riferiscono sia Ansa che Adnkronos, persone a lui vicine raccontano di un Di Maio irritato per come il Campidoglio ha gestito la situazione: “Raggi pensi ad aiutare i romani prima dei rom”, sarebbe in sintesi il suo ragionamento.
“Questa famiglia risulta legittima assegnataria di un alloggio – ha detto la sindaca dopo la visita a Casal Bruciato – Ha diritto di entrare e la legge si rispetta. Chi insulta i bambini e minaccia di stuprare le donne forse dovrebbe farsi un esame di coscienza”. Raggi rivendica il fatto che la famiglia rom abbia appunto diritto per legge a ricevere l’appartamento. Di Maio, secondo quanto raccontano le fonti alle agenzie, avrebbe però contestato l’iniziativa e la tempistica, proprio nel giorno in cui il M5s incassa la revoca del mandato al sottosegretario leghista Armando Siri.
“Siamo a un livello di tensione sociale alto: gli italiani non stanno bene, sono in difficoltà. Più c’è tensione, più c’è intolleranza“, aveva detto lunedì sera il vicepremier su Rai3, ospite di Bianca Berlinguer. Il ragionamento di Di Maio durante la trasmissione Cartabianca partiva dalla critica a Casapound che “marcia su questa tensione sociale e lo fa anche in maniera ipocrita, perché sono quelli che prima difendevano la ragazza stuprata e poi i loro consiglieri regionali violentano in gruppo una ragazza. Stiamo parlando di una forza che ha lo zero virgola di consenso e quindi sfrutta queste situazioni per avere visibilità“. Però, proseguiva Di Maio, “soffia su un problema vero”. E sulla questione rom il vicepremier M5s appariva non del tutto in accordo con la ferma posizione della sindaca Raggi. “I campi si devono chiudere perché sono illegali. Ma non è perché sei rom e stavi in un campo, devi avere una corsia preferenziale rispetto a tutti gli altri.” “C’è un problema di edilizia residenziale per gli italiani”, sottolineava il vicepremier.
“Quello che sta succedendo a Casal Bruciato è inaccettabile“, scrive invece su Twitter il M5s Roma. “Ed è vergognoso che dei bambini non possano andare a scuola perché hanno paura di uscire di casa. Tutto questo deve finire. Roma non è razzista“. Solidarietà a Raggi è stata espressa anche dalla presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, Francesca Businarolo, secondo la quale “la sindaca, recandosi a Casal Bruciato, ha mostrato coraggio e determinazione sfidando pregiudizi e spinte razziste. Con il suo gesto, Virginia afferma i principi dello Stato di diritto”, ha scritto su Twitter la deputata Cinquestelle.
Anche il segretario Pd e governatore del Lazio Nicola Zingaretti, durante la registrazione di Porta a porta, ha detto che Raggi “ha avuto coraggio e voglio esprimerle la mia solidarietà. Noi come Regione aiuteremo la sindaca”. In una nota il capogruppo del Pd capitolino, Giulio Pelonzi, critica Di Maio: “Se dovesse essere confermata la dura presa di posizione riportata dalle agenzie sarebbe gravissimo. Al contrario del sostegno espresso dal M5S di Roma e da altri parlamentari pentastellati il vice-presidente grillino esprime ‘irritazione’. La Raggi sarebbe colpevole di non aiutare prima i romani ma di aiutare i Rom. M5s è preso in un vortice elettorale di schizofrenia. Quale è la vera posizione del M5s?”.