Uno studente di 18 anni ucciso e altri otto feriti, di cui due in modo grave. È questo il bilancio provvisorio della sparatoria avvenuta alla scuola privata Stem School di Highland Ranch, nei sobborghi di Denver, Colorado, a pochi chilometri dalla Columbine High School, tristemente nota per la strage del 1999 dove morirono 12 ragazzi per mano di alcuni loro compagni. La polizia ha fermato due persone, un ragazzo di 18 anni e un minorenne sospettati di essere i responsabili del mass shooting, oltre ad aver sequestrato un’auto posteggiata nel parcheggio dell’istituto. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato subito informato dell’accaduto e si è messo in contatto con le autorità locali intervenute sul posto per conoscere gli sviluppi.
Sospettati dell’attacco, secondo quanto riferiscono fonti di polizia della contea di Douglas, sono due studenti dell’istituto che ospita più di 1.850 ragazzi tra i 3 e i 18 anni: un minorenne di cui non sono state rese note le generalità e uno di appena 18 anni, Devon Erickson. Lo sceriffo locale, Tony Spurlock, ha confermato che entrambi i sospetti frequentano la scuola, aggiungendo che finora è stata trovata almeno una pistola. Da chiarire se lo studente ucciso fosse l’obiettivo del giovane che ha aperto il fuoco o se sia stato colpito da un proiettile vagante.
L’edificio è stato immediatamente messo in lockdown e, quando la polizia è arrivata, i due assalitori hanno sparato anche contro gli agenti, ma sono stati arrestati senza essere feriti. “È con estrema tristezza che confermiamo che uno studente della Scuola Stem è stato ucciso oggi”, hanno poi annunciato su Twitter i servizi dello sceriffo.