Il Capo dello Stato ha disposto la revoca dell'esponente del Carroccio. Il caso era stato affrontato in consiglio dei ministri l'8 maggio scorso
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto di revoca della nomina di sottosegretario del leghista Armando Siri. Il premier Giuseppe Conte aveva consegnato al Quirinale il testo mercoledì 8 maggio, subito dopo il consiglio dei ministri.
L’esclusione dall’esecutivo è arrivata più di venti giorni dopo la notizia dell’indagine per corruzione nell’ambito dell’inchiesta antimafia che vede coinvolto il leghista. Fin dall’inizio il Movimento 5 stelle ne aveva chiesto il passo indietro, ma la Lega lo ha sempre difeso. Il premier Giuseppe Conte ha quindi preso posizione in una conferenza stampa, il 2 maggio scorso, in cui ha chiesto ufficialmente le dimissioni di Siri. L’8 maggio la questione è stata portata in consiglio dei ministri: lì si è deciso di procedere, senza però arrivare al voto che avrebbe evidenziato la spaccatura tra Lega e M5s.