Televisione

Raffaella Carrà a Paolo Sorrentino: “Nel tuo film hai messo la mia canzone in mezzo a gente che prende la cocaina, non è esaltante per me”

A raccontare comincia tu, il programma che ha riportato in tv Raffaella Carrà, si è concluso con una lunga intervista al regista Paolo Sorrentino. La conduttrice nel corso della chiacchierata ha svelato un aneddoto divertente che l'ha vista protagonista

di Giuseppe Candela

A raccontare comincia tu, il programma che ha riportato in tv Raffaella Carrà, si è concluso con una lunga intervista al regista Paolo Sorrentino. La conduttrice nel corso della chiacchierata ha svelato un aneddoto divertente che l’ha vista protagonista. Com’è noto, il film “La grande bellezza” ha come colonna sonora “A far l’amore comincia tu”, brano della signora Pelloni usato nella versione remix realizzata dal dj Bob Sinclair. Nel 2014 la pellicola ha conquistato l’Oscar, la Carrà contatta il regista per complimentarsi ma la telefonata si rivela sorprendente: “Dopo l’Oscar ti ho chiamato perché c’era questa mia canzone che pensavo durasse un minutino e invece durava di più. Quindi ti ho telefonato e ho detto: ‘Volevo farle i complimenti’, ti davo ancora del lei, tu non credevi che fossi io e mi hai detto ‘Grazie’ e hai chiuso”.

Sorrentino ha spiegato la scelta del suo brano come colonna sonora: “Ho scelto quella canzone perché è lunghissima, a me piace che una canzone in un film sia lunga, estenuante. La scena in cui suona quella canzone dura 6-7 minuti, per farla ci abbiamo messo più di tre giorni. Quel brano è la quintessenza della gioia e della ballabilità”. La Carrà con tono scherzoso quasi lo rimprovera per l’uso della musica su scene particolari: “In quella scena mi hai messo in mezzo a gente superficiale che prende la cocaina, non è esaltante per me che sarò andata a una sola festa nella vita. Mi sono trovata in mezzo a gente che fa i trenini”.

La pellicola ha spopolato all’estero ma ha ottenuto più critiche in Italia: “Sì ho ricevuto molte critiche, fa parte del gioco. Io faccio film che o si amano o si odiano. Hanno una loro forma strana di coraggio. Per me il cinema è una forma di divertimento e ciò non viene visto bene dalla critica. Vorrebbero qualcosa di più rigoroso ma per me quella è una forma di rachitismo. Mi ritrovo in mezzo al cinema d’autore ma la mia ambizione è fare la commedia. Non sapendola fare, la mia commedia viene messa nel cinema d’autore“, ha concluso Sorrentino. La puntata ha ottenuto ascolti non entusiasmanti, vista solo da 843.000 telespettatori con il 3,50% di share.

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