Pippo Civati ferma la propria campagna elettorale in vista delle Europee 2019. Il motivo è l’articolo uscito venerdì su Il Foglio in cui il quotidiano scriveva che nella lista Europa Verde, della quale fa parte il leader di Possibile, si trovano anche due “esponenti di estrema destra”, nello specifico Giuliana Farinaro ed Elvira Vernengo. “I valori costituzionali e l’antifascismo per me vengono prima di tutto”, ha dichiarato Civati in un post su Facebook. “Non potendo cancellare il mio nome dalla lista, sospendo ogni attività della campagna elettorale e mi ritiro in buon ordine“, ha aggiunto.
Civati spiega nel suo intervento social di aver chiesto chiarimenti ai Verdi italiani, ma che dai vertici del partito ecologista sarebbero arrivate solo risposte parziali che non lo hanno soddisfatto: “Ieri Luciano Capone su Il Foglio ha sollevato un problema – scrive -, la presenza di esponenti di estrema destra nella lista di Europa Verde, che ha aperto una discussione molto accesa e per quanto mi riguarda necessaria. Ho chiesto che la questione fosse chiarita da parte dei Verdi italiani, che hanno fornito però risposte parziali e non chiare sul motivo di questa presenza e sulla responsabilità di chi ha scelto di candidare queste figure”.
La sfida di una candidatura con Europa Verde, che il leader di Possibile ha definito “avvincente”, è stata però macchiata, a suo dire dalla “mancanza di chiarezza su un tema così delicato e per me fondamentale, cambia tutto quanto. Per questo, non potendo cancellare il mio nome dalla lista, sospendo ogni attività della campagna elettorale e mi ritiro in buon ordine. Peccato. Chissà cosa ne pensa Ska Keller (co-candidata di punta dei Verdi europei, ndr), di questa storia. Quando avrò occasione, glielo chiederò”.
Alle parole di Civati hanno replicato le due candidate chiamate in causa: “Apprendiamo con sorpresa da fonti di stampa di essere state indicate da alcuni esponenti politici e in particolare da Pippo Civati quali ‘esponenti di destra’, anzi addirittura di ‘estrema destra’, tanto che la nostra candidatura come indipendenti nelle stesse liste di Europa Verde parrebbe mettere in imbarazzo Civati e il suo movimento politico Possibile. Al punto da annunciare un suo ritiro dalla campagna elettorale. Restiamo assolutamente stupite da tali affermazioni, in quanto nulla vi è di più lontano dalla nostra storia politica e personale rispetto alla cultura fascista, che non ci appartiene né ci è mai appartenuta, che non condividiamo e che abbiamo più volte combattuto con forza”
Farinaro e Vernengo hanno poi concluso di sentirsi “da sempre vicine alle idee e alle battaglie storicamente appartenute agli ecologisti e alla sinistra. Basta conoscere le nostre storie e il nostro impegno concreto, di anni, per rendersene conto. Il nostro essere sempre a fianco non solo dell’ambiente, ma dei più deboli, di chi viene da altri paesi e culture, perché noi vogliamo costruire ponti e non muri e riteniamo l’accoglienza uno dei massimi valori di civiltà. Ciò che maggiormente ci stupisce è che né da parte di Pippo Civati, né di altri esponenti a lui vicini, ci sia stata una presa di contatto diretta con noi, per chiarire ogni malinteso e fugare ogni dubbio. Tutto è stato da noi appreso solo attraverso articoli di giornale e agenzie di stampa. Ci auguriamo che questo nostro chiarimento possa rasserenare il clima e fugare ogni dubbio, sperando anche che lo stesso Giuseppe Civati possa con serenità e senza alcun imbarazzo tornare sui suoi passi”.
Politica
Europee, Civati ferma la campagna elettorale: “Due candidate di destra in lista con me. Poca chiarezza dai Verdi”
Nell'articolo uscito venerdì su Il Foglio si legge che nella lista Europa Verde, della quale fa parte il leader di Possibile, sarebbero state inserite le due candidate Giuliana Farinaro ed Elvira Vernengo, vicine, si sostiene, ad ambienti di estrema destra. Loro replicano: "Nulla vi è di più lontano dalla nostra storia politica e personale rispetto alla cultura fascista"
Pippo Civati ferma la propria campagna elettorale in vista delle Europee 2019. Il motivo è l’articolo uscito venerdì su Il Foglio in cui il quotidiano scriveva che nella lista Europa Verde, della quale fa parte il leader di Possibile, si trovano anche due “esponenti di estrema destra”, nello specifico Giuliana Farinaro ed Elvira Vernengo. “I valori costituzionali e l’antifascismo per me vengono prima di tutto”, ha dichiarato Civati in un post su Facebook. “Non potendo cancellare il mio nome dalla lista, sospendo ogni attività della campagna elettorale e mi ritiro in buon ordine“, ha aggiunto.
Civati spiega nel suo intervento social di aver chiesto chiarimenti ai Verdi italiani, ma che dai vertici del partito ecologista sarebbero arrivate solo risposte parziali che non lo hanno soddisfatto: “Ieri Luciano Capone su Il Foglio ha sollevato un problema – scrive -, la presenza di esponenti di estrema destra nella lista di Europa Verde, che ha aperto una discussione molto accesa e per quanto mi riguarda necessaria. Ho chiesto che la questione fosse chiarita da parte dei Verdi italiani, che hanno fornito però risposte parziali e non chiare sul motivo di questa presenza e sulla responsabilità di chi ha scelto di candidare queste figure”.
La sfida di una candidatura con Europa Verde, che il leader di Possibile ha definito “avvincente”, è stata però macchiata, a suo dire dalla “mancanza di chiarezza su un tema così delicato e per me fondamentale, cambia tutto quanto. Per questo, non potendo cancellare il mio nome dalla lista, sospendo ogni attività della campagna elettorale e mi ritiro in buon ordine. Peccato. Chissà cosa ne pensa Ska Keller (co-candidata di punta dei Verdi europei, ndr), di questa storia. Quando avrò occasione, glielo chiederò”.
Alle parole di Civati hanno replicato le due candidate chiamate in causa: “Apprendiamo con sorpresa da fonti di stampa di essere state indicate da alcuni esponenti politici e in particolare da Pippo Civati quali ‘esponenti di destra’, anzi addirittura di ‘estrema destra’, tanto che la nostra candidatura come indipendenti nelle stesse liste di Europa Verde parrebbe mettere in imbarazzo Civati e il suo movimento politico Possibile. Al punto da annunciare un suo ritiro dalla campagna elettorale. Restiamo assolutamente stupite da tali affermazioni, in quanto nulla vi è di più lontano dalla nostra storia politica e personale rispetto alla cultura fascista, che non ci appartiene né ci è mai appartenuta, che non condividiamo e che abbiamo più volte combattuto con forza”
Farinaro e Vernengo hanno poi concluso di sentirsi “da sempre vicine alle idee e alle battaglie storicamente appartenute agli ecologisti e alla sinistra. Basta conoscere le nostre storie e il nostro impegno concreto, di anni, per rendersene conto. Il nostro essere sempre a fianco non solo dell’ambiente, ma dei più deboli, di chi viene da altri paesi e culture, perché noi vogliamo costruire ponti e non muri e riteniamo l’accoglienza uno dei massimi valori di civiltà. Ciò che maggiormente ci stupisce è che né da parte di Pippo Civati, né di altri esponenti a lui vicini, ci sia stata una presa di contatto diretta con noi, per chiarire ogni malinteso e fugare ogni dubbio. Tutto è stato da noi appreso solo attraverso articoli di giornale e agenzie di stampa. Ci auguriamo che questo nostro chiarimento possa rasserenare il clima e fugare ogni dubbio, sperando anche che lo stesso Giuseppe Civati possa con serenità e senza alcun imbarazzo tornare sui suoi passi”.
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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.