In Italia, i candidati vengono eletti con sistema proporzionale puro con soglia di sbarramento al 4%. Significa che più una lista è stata votata, più seggi otterrà in Parlamento, a patto che prenda almeno il 4% del totale dei voti. Ciascun partito o coalizione italiana è affiliata a un gruppo politico transnazionale che siede nel Parlamento europeo: la maggioranza che emergerà dai risultati nei diversi Paesi dell’Unione orienterà i lavori parlamentari nella prossima legislatura, che durerà fino al 2024.

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