“Metro A? E’ una situazione difficile e inaccettabile, per la quale mi cospargo di cenere il capo con tutti i cittadini, che stanno inevitabilmente soffrendo per questo. Stiamo facendo il massimo e io posso solo chiedere scusa tante volte ai cittadini per questo”. Così, ai microfoni di “Ma che parlate a fa’”, su Radio Roma Capitale, il consigliere comunale M5s, Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità in Campidoglio e presidente designato dell’Assemblea Capitolina, risponde al conduttore Paolo Cento sulla chiusura delle fermate Repubblica (chiusa a ottobre) e Barberini (inagibile da marzo) della metro A di Roma. Pochi giorni fa è stata invece riaperta la stazione Spagna, ma con le scale mobili bloccate.
Stefàno spiega: “Insieme ad Atac e all’azienda costruttrice, stiamo lavorando tutti sodo per tornare alla normalità quanto prima e in tutta sicurezza, in modo da evitare che problemi di questo tipo si possano ripetere. Quindi, ahimè, ci vuole un po’ di tempo ma davvero stiamo facendo il massimo per comprimere i tempi. Purtroppo c’è una situazione sicuramente partita male con il soggetto che era stato individuato ormai quasi due anni fa per la manutenzione delle scale mobili. Ma in un punta di codice degli appalti aveva tutti i requisiti per vedersi aggiudicata la gara. Atac all’epoca fece anche dei controlli ulteriori e non previsti, e quel soggetto risultò essere in regola”.
E chiosa: “E’ sotto gli occhi di tutti che che in questo anno e mezzo non abbiano lavorato come si doveva. Li abbiamo cacciati prontamente. Adesso stiamo cercando di recuperare la situazione. Con il costruttore e Atac siamo in prima linea per ripristinare la normalità. C’è poi una fase macchinosa di collaudi anche da parte di soggetti terzi, il che allunga i tempi”.