Tutto parte dal fatto che martedì sera, dopo il lavoro, l'influencer ha provato a chiamare un autista di Uber ma ha trovato il servizio non funzionante e nessun taxi disponibile
“Non posso credere che l’Italia sia l’unico Paese dove c’è un tale scontro tra i tassisti e gli autisti di Uber”. Dalle sue Instagram story, Chiara Ferragni si lascia andare ad uno sfogo sulla questione della regolamentazione dei servizi di Ncc e Uber, lanciandosi in un’invettiva anche contro il governo: “Grazie a questa nuova legge molto famiglie sono rimaste senza lavoro per una decisione presa l’altra sera e che proprio non condivido – dice l’influencer -. Certo è vero, ci sono molti altri problemi peggiori di cui occuparsi però, levare un servizio del genere che funzionava bene e dava lavoro a molte persone non mi è sembrata una buona idea”.
Tutto parte dal fatto che martedì sera, dopo il lavoro, Chiara Ferragni ha provato a chiamare un autista di Uber ma ha trovato il servizio non funzionante e nessun taxi disponibile: “Quando finisci di lavorare alle 8 di sera, vuoi andare a casa ma il tuo Uber preferito non funziona in Italia a causa di una stupida legge che è stata appena approvata e i taxi non sono disponibili (li sto chiamando da 45 minuti)”, come scrive pubblicando un suo video-selfie con l’espressione triste.
Poi la 32enne moglie di Fedez non usa mezzi termini per affrontare la complessa questione di Ncc e Uber messi “fuorilegge” dalle nuove regole stabilite per tutelare i tassisti: “I taxi sono impossibili da trovare la maggior parte delle volte e raramente accettano carte di credito e l’idea che Uber non è disponibile perché lo Stato impedisce la concorrenza con i taxi è qualcosa di incredibile”, conclude la Ferragni chiarendo la sua opinione sul tema.