La Mille Miglia di quest’anno porterà 430 auto d’epoca in viaggio per 1.801 chilometri di strade della Penisola, 20 in meno dello scorso anno, rappresentanti 71 costruttori automobilistici. Tra questi Alfa Romeo, la più rappresentata con ben 44 vetture in gara, a cominciare dalla 6C 1500 Super Sport, più volte vincitrice della competizione di regolarità: il primo podio risale al 1928, anno della seconda edizione della Mille Miglia al tempo “gara di velocità”, e poi ancora nel 2005, 2007 e 2008. Il Biscione sarà omaggiato anche dall’unico esemplare della 1900 Sport Spider del 1954, da 138 Cv e 220 km/h di velocità massima, e dalla 1900 Super Sprint del ’56; ma parlando di “talenti” più giovani, non mancheranno Giulia e Stelvio Quadrifoglio, con allestimento Alfa Romeo Racing.

Con la Mille Miglia Mercedes-Benz, invece, festeggerà 125 anni di motorsport: inaugurerà la gara una 300 SLR guidata da Hans Herrmann – che partecipò all’edizione del ’55 proprio a bordo di una vettura identica – e Bernd Maylander; nell’ambito della gara di velocità si terrà anche la Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge, con 40 partecipanti tra cui modelli SL di qualsiasi generazione e Mercedes AMG. Non mancheranno poi 100 Ferrari, protagoniste del Ferrari Tribute to 1000 Miglia, e 12 modelli unici firmati Zagato; infine, per il sesto anno consecutivo, faranno parte della manifestazione anche 5 vetture appartenenti alla Categoria Militare, condotte da rappresentanti delle Forze Armate Italiane.

La regola madre per la partecipazione è sempre la stessa sancita nel 1977: le vetture in gara saranno infatti tutti modelli iscritti alla Mille Miglia originale (quella di velocità svoltasi tra il 1927 e 1957), e non prodotte dopo il 1957. Dal 2020 però per partecipare sarà necessaria anche l’iscrizione al Registro 1000 Miglia, istituito lo scorso settembre con l’intento di censire e classificare le automobili.

Come sempre, la città di partenza è Brescia: da lì la Mille Miglia attraverserà Desenzano, Sirmione, Valeggio sul Mincio, Mantova, Ferrara, Comacchio e Ravenna; in serata arriverà a Cervia-Milano Marittima, per la conclusione della prima tappa. Giovedì 16 maggio partenza all’alba in direzione Cesenatico, Gambettola, Urbino, Corinaldo, Senigallia, Fabriano, Assisi, Perugia, Terni, Rieti e poi Roma. Dalla Capitale la terza tappa porterà gli equipaggi verso il lago di Vico, Viterbo per poi spostarsi nella Val d’Orcia a Radicofani, Castiglione d’Orcia e poi Siena, Vinci, Montecatini, Pistoia e Firenze. La destinazione finale sarà Bologna, da cui si ripartirà sabato 18 maggio: Modena, Reggio Emilia, Langhirano, Parma, Busseto, Cremona, Carpendolo, Montichiari e Travagliato fino a tornare a Brescia per la passerella conclusiva e la premiazione. Tappa “obbligata” quest’anno sarà poi Vinci, città natale del genio Leonardo, in occasione del suo cinquecentenario.

Tra i vari partecipanti alla 37esima edizione della “Freccia Rossa”, provenienti da 33 Paesi diversi, tanti nomi importanti legati al motorsport come quelli di Miki Biasion, Romain Dumas e Giancarlo Fisichella, ma anche celebrità del mondo culinario come Joe Bastianich e Carlo Cracco. Certo, per partecipare non basta avere un’auto d’epoca la cui produzione non risalga a dopo l’annata del ’57: la quota base per ogni equipaggio per l’iscrizione alla gara di regolarità ha un costo di 8 mila euro (per la partecipazione tradizionale) ma può arrivare anche a 50 mila per una “presenza” Premium.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Fiat Tipo, altro che pensione. Previsti aggiornamenti e soldi sulla fabbrica turca

next