Roberto Silva, 53enne imprenditore proprietario dei marchi Chanteclair e Quasar, è morto dopo essersi schiantato contro un’auto mentre partecipava ad una gara ciclistica. L’uomo è deceduto la sera di martedì 14 maggio all’ospedale Cisanello di Pisa, 48 ore dopo l’incidente avuto durante la gara di biciclette Granfondo della Versilia.
Come riporta il Corriere della sera gli oltre 1.400 atleti da Forte Dei Marmi si sono diretti verso Massa e da lì all’interno sulle Alpi Apuane. Tornando in Versilia hanno affrontato la galleria del Cipollaio nel comune di Stazzema e la successiva discesa. Quando buona parte del gruppo era transitato, una ragazza di 21 anni – forse non sapendo della gara – è uscita da una vicolo laterale e si è immessa sulla strada in direzione opposta: dopo aver percorso 150-200 metri il veicolo si è schiantato contro la bici di Roberto: il ciclista è piombato sul parabrezza della vettura subendo gravi traumi al volto, cranio e torace. Un amico di Silva che lo precedeva è invece riuscito a schivare l’auto riportando diverse fratture: ora è ricoverato all’ospedale “Versilia” anche se non è in pericolo di vita.
L’impatto è stato invece fatale per l’imprenditore milanese. Le condizioni di Silva erano apparse subito gravissime. Per questo era stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Cisanello con l’elicottero. Come riferisce La Nazione, in un primo momento i medici del 118 gli avevano salvato la vita dopo che il cuore gli era già andato in arresto. Ma è morto all’ospedale di Cisanello a Pisa la sera di martedì 14 maggio. Sempre secondo il quotidiano toscano, l’imprenditore era a capo della ItalSilva-Gruppo Desa che produce prodotti detergenti conosciuti in tutto il mondo come lo sgrassatore Chanteclair o il Quasar; in Versilia stava gareggiando per il Team Maggi Off Road. La famiglia, seguendo le volontà dell’uomo, ha deciso di donare i suoi organi.
Gli organizzatori della gara hanno dichiarato al Corriere della sera di aver chiesto alla prefettura la chiusura del percorso alle auto 45 minuti prima e dopo il passaggio della gara. È stata aperta un’inchiesta che dovrà accertare se la gara dovesse essere meglio segnalata.