Servono “misure appropriate per rilanciare la fiducia di famiglie e imprese, gli investimenti, l’innovazione, i finanziamenti all’economia reale e l’occupazione“. Nel giorno in cui lo spread arriva a sfiorare quota 290 punti base, arriva l’avvertimento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato all’assemblea di Rete Imprese Italia. Dopo le liti interne al governo e i commenti del vicepremier Matteo Salvini sul possibile sforamento del deficit nella prossima legge di bilancio – responsabile secondo Unicredit e Mps dell’aumento degli interessi sui titoli di Stato italiani – Mattarella parla della necessità di “uno sforzo collettivo” per approvare le misure utili in una “fase di congiuntura economica debole, anche sul fronte della domanda interna”.
Il presidente della Repubblica si riferisce anche alla guerra dei dazi e osserva come “in un contesto globale caratterizzato da rischi, tensioni e incertezza”, appaia “sempre più evidente il ruolo propulsivo dell’apertura del commercio, della libera circolazione e del mercato unico per l’iniziativa di impresa, gli investimenti e la crescita”. Per questo nel suo messaggio all’assemblea di Rete Impresa Italia Mattarella sottolinea l’importanza delle voto per le Europee che rappresenta “una opportunità che ci rammenta la nostra appartenenza a una casa comune, cui dobbiamo contribuire con impegno per dare nuovo slancio a un modello basato di diritti, libertà, responsabilità e solidarietà, al fine di superare insieme le criticità”.
Dopo aver ricordato la scadenza delle elezioni europee, il capo dello Stato evidenza che “allo stesso tempo l’accentuarsi dei divari e le difficoltà di molti cittadini europei richiedono un rafforzamento della dimensione sociale e strumenti per uno sviluppo più equilibrato inclusivo e sostenibile”. E rivolgendosi all’assemblea di Rete Imprese Italia, l’alleanza tra associazioni di Pmi, commercio e artigiani (Confartigianato, Confesercenti, Casartigiani, Confcommercio e Cna), Mattarella si sofferma anche su come “il ruolo dei corpi intermedi e dell’associazionismo sia indispensabile – dice – per rappresentare le piccole e medie imprese e l’artigianato, base del nostro tessuto economico e sociale, può contribuire a una visione di ampio respiro su come cambiare in meglio l’Europa e il nostro futuro”.