Le mostre più interessanti sono fuori la Biennale, da Burri alla Fondazione Cini a Kounellis alla Fondazione Prada, da Jean Dubuffet a Palazzo Franchetti, ex residenza Rothschild, a Sean Scully a San Giorgio Maggiore. Stefano (Cantino) chapeau! in dieci giorni quattro eventi planetari della maison Dior. Quotazioni stellari anche all’asta per pezzi unici firmati Anish Kapoor, Vik Muniz e Georg Basilitz
Ha inaugurato prima di tutti Barnaba Fornasetti che insieme a Valeria Manzi dettano “La regola del Sogno” ( questo il nome dell’installazione) al Fondaco dei Tedeschi, un tempo luogo di scambi commerciali per i mercanti. L’effetto è suggestivo, mille piatti, mille iconografici occhi Fornasetti appesi al soffitto dialogano con i segni storici dell’edificio.
Benvenuti alla 58esima Esposizione Internazionale d’Arte.
Francois Pinault attovaglia i collezionisti per una cena squisitamentee gourmet. Punta della Dogana e Palazzo Grassi sono i suoi due poli d’arte ma adesso per il ruolo di doge e mecenate dell’arte contemporanea se la deve vedere con l’eterno rivale Bernard Arnauld, patron dell’altro colosso del lusso LVMH. Il ballo in maschera ispirato al Tiepolo che si è svolto nel settecentesco Palazzo Labia ( di proprietà della Rai) è stato sfarzosissimo. Voluto da Dior per festeggiare i 20 anni della Venetian Heritage. Sono seduta a un bacaro di Campo Santo Stefano con Gianluigi Colin, artista, critico e cover editor de “La Lettura”. Mentre metà popolo dell’arte si sarebbe venduta la madre per essere invitato al Tiepolo Ball lui ha preferito una Venezia d’artista più defilata, meno chiassosa in compagnia di Francesco Gattuso, della Fondazione Beyeler. La fidanzata, Brigitte Niedermair, artista fotografa che firmerà la prossima campagna Dior, invece era ovviamente presente alla festa, ma a differenza delle altre invitate, non con pomposissimi abiti settecenteschi e maschere piumate, ma solo con un sobrio tuxedo, griffato Dior, ca va sans dire a voler difendere la sua immagine d’artista.
Per Stefano Cantino, che ha lasciato Prada per la nuova nomina a responsabile comunicazione ed eventi del gruppo LVMH è la consacrazione, un ballo allestito come un’opera d’arte e abiti scultura che sono la quintessenza della sartorialità, un centinaio di ore di lavoro negli storici laboratori di Avenue Montaigne, e costano quanto un’opera d’arte.
Vorrei essere il papillon ( inteso non solo come accessorio da black tie) di Cantino che negli ultimi 10 giorni ha firmato la regia di ben quattro eventi. Prima la sfilata spettacolo fra bracieri ardenti nell’antica Marrakesh, poi la sfilata Louis Vuitton nel terminal in disuso della TWA all’aeroporto J.F. Kennedy di New York che ritornerà funzionante grazie alla sponsorizzazione della maison. All’Espace Louis Vuitton di Venezia porta l’installazione multimediale dell’artista Philippe Parreno che secondo la Bibbia Artribune sta scalando le vette del mercato. E nelle sontuose sale damascate di Palazzo Mocenigo punta i riflettori sugli still life (belli come quadri) di Brigitte Niedermair, Me and Fashion, il nome della mostra che è tanto piaciuta a Maria Grazia Chiuri, geniale stilista di Dior, la prima donna seduta sul “trono” di Francia, alla quale si deve il rilancio planetario della griffe. Ai quali aggiungere il red carpet del Met di New York, dove al netto delle esagerazioni dettate dal dress code “Camp”, gli abiti più ammirati erano quelli Dior come quello indossato dalla top model Cara Delevingne. E quest’anno per la prima volta il Met ha superato in visualizzazioni sui social la notte degli Oscar. Stefano, chapeau!
Lascio il campo per recarmi al boat party sul mega yacht dal nome evocativo “Addiction” di un tyconn russo ( che non vuole comparire sulla stampa). Tre piani illuminati con flashate laser, musica dj e pioggia di champagne. Dentro le note di pianoforte a coda riposavano i timpani dai decibel. L’India per la prima volta presente alla Biennale ha dato un party da Mille e una Notte in un palazzo veneziano affacciato su Canal Grande. Tutto illuminato a candele e gran buffet stellato e speziato. Dal Lido sparano fuochi d’artificio che illuminano la laguna. E’ solo l’inizio. La Kermesse chiude il 24 novembre. Comunque le installazioni stanno già facendo il giro dei social network.
Fine prima puntata.
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