Si è fatto tanto parlare di taxi volanti, la startup tedesca Lilium ha effettuato il suo primo decollo senza pilota, nei cieli della Germania. Secondo l’azienda, questo velivolo a decollo verticale potrebbe costituire, entro sei anni, la base per un servizio aereo su richiesta.
Dispone di cinque posti (un pilota e quattro passeggeri), 36 motori completamente elettrici, e può raggiungere una velocità massima di circa 130 km/h. L’autonomia dichiarata è di 130 km, e la caratteristica che attira l’attenzione fin dal primo sguardo è che è privo di coda, timone o cambio. Quando entrerà in servizio, questo mezzo sarà pilotato da un essere umano, ma è già stata messa in preventivo la guida autonoma. Per vedere una flotta perfettamente funzionante e autorizzata al volo bisognerà attendere il 2025. Almeno questo è l’obiettivo dichiarato.
Per chi si sta chiedendo quanto potrebbe costare un “passaggio” su questo taxi volante, la risposta è che con una sufficiente economia di scala, le tariffe potrebbero aggirarsi attorno ai 70 dollari a testa per un trasporto ad esempio dall’Aeroporto Internazionale John F. Kennedy a Manhattan.
Daniel Wiegand, cofondatore e amministratore delegato di Lilium, vede il primo decollo come “un enorme passo avanti verso la realizzazione della mobilità aerea urbana“. La progettazione è stata lunga: per realizzare l’auto volante Lilium ha impiegato due anni, e ci sono voluti 20 mesi di lavoro “solo per effettuare decollo e atterraggio. Adesso avvieremo un programma di test per ottenere la certificazione al volo”, che non è un passaggio scontato.
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Il progetto è mirato a operare servizi sul modello pay-per-ride, come i taxi: gli utenti prenoteranno il volo tramite un’app per smartphone, come accade attualmente con servizi come Uber. Il servizio offerto con i velivoli Lilium, promettono i responsabili, sarà privo di emissioni inquinanti, cinque volte più veloce di una vettura e meno rumoroso di una moto.