In conferenza stampa il cantante è stato bersaglio di domande imbarazzanti da parte dei cronisti internazionali
Mahmood vs i giornalisti. Il vincitore del Festival di Sanremo si trova in questi giorni in Israele per partecipare all’Eurovision Song Contest di Tel Aviv e proprio qui, in conferenza stampa, è stato bersaglio di domande imbarazzanti da parte dei cronisti internazionali che, dimostrando di non essere particolarmente informati sulla sua storia, gli hanno chiesto le cose più disparate. “Come ti senti qui in Israele visto che sei un ragazzo metà egiziano (il padre lo è ndr) che canta in arabo?”, gli ha domandato infatti un giornalista. Al che Mahmood, nato e cresciuto a Rozzano nella periferia sud di Milano, ha risposto serafico: “Sono italiano al 100%. Ho vissuto con mia madre e quindi mi sento un cantante italiano in Israele”.
Poi è la volta di un altro cronista: “Adesso c’è il Ramadan. Mi domando se anche tu partecipi al Ramadan e come fai?“. “No, no, io sono cristiano“, ha replicato alquanto seccato il cantante. Ma non è finita qui: “Vivi davvero in un ghetto o è solo una canzone?“, gli ha chiesto ancora un altro riferendosi alla strofa della sua hit “Soldi” in cui dice “..in periferia fa molto caldo, mamma stai tranquilla sto arrivando”. Mahmood però, inizialmente non ha capito la domanda e anche il moderatore della conferenza stampa ha chiesto un chiarimento alla giornalista che, per nulla imbarazzata, l’ha riformulata. Perentoria la risposta: “Sì, vivo a Rozzano, nella periferia di Milano”. Già dopo il successo a Sanremo Mahmood si era trovato a dover affrontare le domande impertinenti dei cronisti: ormai ci avrà fatto l’abitudine.
European “press”, please stop with the stupid questions at the Eurovision press conferences. The year is 2019 – maybe think harder in advance about what you’re asking and be more considerate? pic.twitter.com/Tg22Uf3fya
— ?? Milano 2020! ?? / Anke, Danke (@NorthernWhinger) 14 maggio 2019