Sono addirittura tre gli imprenditori pronti ad assumere Paul Yaw, il ghanese di 51 anni chedal 2010 che da anni lavora come idraulico alla Missione Speranza e Carità, fondata per dare assistenza a poveri, senza tetto, malati psichici.

Uno degli elementi chiave proposti dalla difesa del migrante che eri ha ottenuto dal Tar di Palermo la sospensione del provvedimento del questore che nei giorni scorsi ha rigettato la richiesta di permesso soggiorno, fissando l’udienza collegiale all’11 giugno.

Il “congelamento” dell’espulsione ha convinto il missionario Biagio Conte a sospendere lo sciopero della fame, dopo 17 giorni di digiuno. “Ma sono pronto a riprendere la lotta fino a morire per la difesa dei diritti di Paul e dei migranti”, ha detto ieri il missionario rientrato nella struttura incontrando la stampa.

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