Questa volta consigli di lettura.
Sbagliando s’impara. Lo conosciamo tutti, questo vecchio proverbio che i nostri genitori e i nostri nonni ci hanno sempre ripetuto quando volevano incoraggiarci a non demordere in qualche piccola o grande impresa che da bambini stavamo affrontando. Ebbene, per Francesca Corrado, economista, ricercatrice e formatrice, non si è trattato solo di un proverbio: è stato una vera illuminazione. L’ha preso, ci ha riflettuto, l’ha generalizzato, ne ha considerato tutte le possibili sfaccettature, ha studiato tutto ciò che esisteva sull’argomento, l’ha applicato a se stessa e infine ne ha fatto una scuola, la Scuola di fallimento, una scuola che sta avendo un successo tale che forse nemmeno lei stessa poteva immaginare.
È andata così. Nel 2015 Francesca ha passato qualche momento veramente difficile, sostanzialmente ha perso tutto, la docenza all’Università di Modena, la start up che aveva fondato, il fidanzato e altro ancora: non serve entrare in dettagli. “Per molti mesi mi sono sentita una fallita – dice – ma oggi, dopo tre anni, credo che quegli stessi eventi siano stati la cosa migliore che mi sia capitata, perché mi hanno costretto a riflettere su chi ero e che cosa volevo davvero”. Meditate, gente, meditate.
E ora tutte queste esperienze/riflessioni le ha raccolte nel suo primo libro Il fallimento è rivoluzione. Perché sbagliare fa bene (Sperling & Kupfer, 2019). L’intonazione è assolutamente discorsiva, leggibile da tutti, e credo che tutti possano trarre giovamento da questo o quel consiglio, che tutti possano migliorare il proprio mindset. Moltissime le citazioni di psicologi, neuroscienziati, sociologi e compagnia, ma senza mai assomigliare a un testo scolastico.
In particolare, fra le sue stelle polari troviamo due autori molto importanti, che sono anche tra i miei preferiti, Nassim Taleb e Daniel Kahneman. Taleb con i suoi Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita (Il Saggiatore, 2007), sull’impatto – molto più importante di quanto si sia soliti pensare – dell’altamente improbabile, sia sulla nostra vita personale che sulla Storia; e Antifragile. Prosperare nel disordine (Il Saggiatore, 2012), che introduce appunto l’utilissimo concetto di “antifragilità”: non la semplice resilienza, ma la capacità di sopravvivere in un sistema complesso e di prosperare in un contesto volatile e caotico (come il nostro mondo e la nostra vita); il premio Nobel Kahneman con Pensieri lenti e veloci (Mondadori, 2012), un libro meraviglioso che apre davvero nuovi orizzonti per capire come pensiamo. Brava Francesca, i riferimenti sono quelli giusti!
Si parla di “errore” in questo libro, e certamente l’errore ha molto a che fare col gioco. Non a caso Francesca è anche Presidente di PlayRes, un’associazione che si occupa di gioco, di cultura del gioco e dell’uso del gioco nell’educazione e nell’addestramento. Imparare dai propri errori, analizzarli, capirli, introiettarli e non commetterli più è pratica quotidiana di chi nel gioco e nello sport si allena per migliorare le sue prestazioni. Solo per fare un esempio, nel poker i professionisti investono ore ogni giorno nella revisione delle mani giocate in modo meno che ottimale. Ho trovato strano che nel volume lo spazio dedicato a gioco e sport non fosse centrale, così ho interpellato l’autrice. E lei mi ha confidato che il suo prossimo libro sarà imperniato proprio su questo argomento. Bene, siamo in attesa.
Già che parliamo di libri, ne approfitto per segnalare qualche altro titolo più o meno recente che esplora il variegato mondo del gioco. In Stati d’animo (Rrose Selavy, 2017), Beniamino Sidoti, grande affabulatore, gioca con le emozioni e i sentimenti, trasformandoli in geografie interiori da attraversare.
In Guida al gioco da tavolo moderno. Dalle origini agli anni ottanta (Odora, 2019), Roberto Chiavini ripercorre la storia del gioco da tavolo, un vero reference soprattutto per quanto riguarda il war game e i giochi di ruolo.
Quando il gioco ricostruisce i grandi eventi militari e politici, quando cioè siamo nel terreno della simulazione storica, entrano in campo Riccardo e Sergio Masini, autorità indiscusse del settore; e il loro Le guerre di carta 2.0. Giocare con la storia nel terzo millennio (Unicopli, 2018) esplora questo mondo, non trascurando i risvolti sociali e psicologici.
Concludiamo con un paio di best seller della narrativa, gli ultimi due romanzi di Antonio Manzini, che hanno per protagonista il celebre commissario Rocco Schiavone. Fate il vostro gioco (Sellerio, 2018) e Rien ne va plus (Sellerio, 2019) sono ambientati a Saint Vincent e hanno il Casinò come co-protagonista. Il tema del gioco d’azzardo patologico, gli alti papaveri che depredano il casinò senza fare i banditi di strada e naturalmente omicidi, rapine e il lato umano del commissario. Avrei qualcosa da ridire su come è trattato il poker.
Dario De Toffoli
Esperto in giochi
Cultura - 16 Maggio 2019
Sbagliando si impara. E c’è chi addirittura ‘fa scuola’
Questa volta consigli di lettura.
Sbagliando s’impara. Lo conosciamo tutti, questo vecchio proverbio che i nostri genitori e i nostri nonni ci hanno sempre ripetuto quando volevano incoraggiarci a non demordere in qualche piccola o grande impresa che da bambini stavamo affrontando. Ebbene, per Francesca Corrado, economista, ricercatrice e formatrice, non si è trattato solo di un proverbio: è stato una vera illuminazione. L’ha preso, ci ha riflettuto, l’ha generalizzato, ne ha considerato tutte le possibili sfaccettature, ha studiato tutto ciò che esisteva sull’argomento, l’ha applicato a se stessa e infine ne ha fatto una scuola, la Scuola di fallimento, una scuola che sta avendo un successo tale che forse nemmeno lei stessa poteva immaginare.
È andata così. Nel 2015 Francesca ha passato qualche momento veramente difficile, sostanzialmente ha perso tutto, la docenza all’Università di Modena, la start up che aveva fondato, il fidanzato e altro ancora: non serve entrare in dettagli. “Per molti mesi mi sono sentita una fallita – dice – ma oggi, dopo tre anni, credo che quegli stessi eventi siano stati la cosa migliore che mi sia capitata, perché mi hanno costretto a riflettere su chi ero e che cosa volevo davvero”. Meditate, gente, meditate.
E ora tutte queste esperienze/riflessioni le ha raccolte nel suo primo libro Il fallimento è rivoluzione. Perché sbagliare fa bene (Sperling & Kupfer, 2019). L’intonazione è assolutamente discorsiva, leggibile da tutti, e credo che tutti possano trarre giovamento da questo o quel consiglio, che tutti possano migliorare il proprio mindset. Moltissime le citazioni di psicologi, neuroscienziati, sociologi e compagnia, ma senza mai assomigliare a un testo scolastico.
Il fallimento è rivoluzione. Perché sbagliare fa bene
Acquista su AmazonIn particolare, fra le sue stelle polari troviamo due autori molto importanti, che sono anche tra i miei preferiti, Nassim Taleb e Daniel Kahneman. Taleb con i suoi Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita (Il Saggiatore, 2007), sull’impatto – molto più importante di quanto si sia soliti pensare – dell’altamente improbabile, sia sulla nostra vita personale che sulla Storia; e Antifragile. Prosperare nel disordine (Il Saggiatore, 2012), che introduce appunto l’utilissimo concetto di “antifragilità”: non la semplice resilienza, ma la capacità di sopravvivere in un sistema complesso e di prosperare in un contesto volatile e caotico (come il nostro mondo e la nostra vita); il premio Nobel Kahneman con Pensieri lenti e veloci (Mondadori, 2012), un libro meraviglioso che apre davvero nuovi orizzonti per capire come pensiamo. Brava Francesca, i riferimenti sono quelli giusti!
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Acquista su AmazonSi parla di “errore” in questo libro, e certamente l’errore ha molto a che fare col gioco. Non a caso Francesca è anche Presidente di PlayRes, un’associazione che si occupa di gioco, di cultura del gioco e dell’uso del gioco nell’educazione e nell’addestramento. Imparare dai propri errori, analizzarli, capirli, introiettarli e non commetterli più è pratica quotidiana di chi nel gioco e nello sport si allena per migliorare le sue prestazioni. Solo per fare un esempio, nel poker i professionisti investono ore ogni giorno nella revisione delle mani giocate in modo meno che ottimale. Ho trovato strano che nel volume lo spazio dedicato a gioco e sport non fosse centrale, così ho interpellato l’autrice. E lei mi ha confidato che il suo prossimo libro sarà imperniato proprio su questo argomento. Bene, siamo in attesa.
Già che parliamo di libri, ne approfitto per segnalare qualche altro titolo più o meno recente che esplora il variegato mondo del gioco. In Stati d’animo (Rrose Selavy, 2017), Beniamino Sidoti, grande affabulatore, gioca con le emozioni e i sentimenti, trasformandoli in geografie interiori da attraversare.
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Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein