Proprio nell’ultimo mio post ho scritto, ancora una volta, delle “stranezze” che riguardano le industrie farmaceutiche e il loro strapotere. Vi ho spiegato come due prodotti esattamente uguali, solo perché uno è usato dall’oculista e uno dall’otorino, hanno costi molto differenti. Ancor più strano il fatto che quello a costo inferiore, il collirio, ha un sistema di sterilizzazione maggiore che dovrebbe far lievitare il prezzo.
Ecco che proprio in questi giorni scopriamo che il malaffare farmaceutico coinvolge alcune note aziende produttrici di generici che hanno gonfiato i prezzi di più di cento farmaci fino al 1000%. Le procure di 44 Stati americani hanno fatto causa ad alcune ditte farmaceutiche, comprese Teva, Pfizer, Novartis e Mylan. Secondo le accuse hanno costruito un vero e proprio accordo di cartello. Mi viene ancora in mente l’accordo di cartello fra Novartis e Roche che ancora oggi permette l’uso di Lucentis al posto di Avastin con una spesa enorme e inutile, che nemmeno la nuova ministra della Salute Giulia Grillo ha cambiato. Altro che cambiamento! Mi viene ancora in mente come farmaci costosi antidiabetici ritirati dal mercato in altri Paesi europei per la loro pericolosità, da noi siano ancora in vendita con il Sistema sanitario. Altro che cambiamento, dottoressa Grillo!
Ma per mettere ancora più carne al fuoco (la ministra si desterà?) mi sono informato come la disparità di costo, a parità di principio attivo, si manifesti anche per le terapie dei nostri animali domestici. Così scopriamo che un antibiotico per uso umano, Augmentin da un grammo 12 compresse, costa 10,20 euro, ma se diventa per uso veterinario, Synulox Vet 500 milligrammi, si dimezza il dosaggio e aumenta enormemente il costo a 28,32 euro. Oppure un cortisonico per uso umano, Medrol 30 compresse di 4 milligrammi che costa 8,20 euro, diventa Medrol veterinario, che con stesso numero e dosaggio costa 16,20 euro. Costi lievitati inutilmente, visto l’equivalenza assoluta.
Giulia Grillo, abbiamo ancora la possibilità di buttare soldi in sanità per farli guadagnare alle industrie farmaceutiche, complici i medici di esseri umani e di animali? Giulia Grillo, vuoi intervenire e chiedere lumi ai medici sulla pericolosità di prodotti dell’industria farmaceutica, che ovviamente costano molto di più di farmaci ben conosciuti sia per efficacia terapeutica che per complicanze? Giulia Grillo, perché non intercede con Aifa? Giulia Grillo, cambiamo prima o dopo le Elezioni europee? Siamo sicuri del cambiamento? Siamo sicuri di voler solo guardare alle prossime elezioni e non alle prossime generazioni? Per ora credo tu debba andare da un oculista onesto e attento per vedere più in là.
Aggiornamento del 19 maggio ore 15
La ministra Giulia Grillo mi ha risposto su Facebook.
E’ vero, ministra, ho richiesto molte volte, in pubblico e in privato, di incontrarti come la volta che tu venisti nel mio studio di Milano a io alla Camera, invitato da te, quando lottavamo “insieme” contro “il sistema”! Ricordi le diverse interrogazioni, anche come prima firmataria, che prendevano spunto dai miei articoli? Non ti vanno più bene? Pensi che io scriva solo per attaccarti? Sai bene che non è così e puoi ad esempio rileggere questo post. È vero da anni lotto solo per i pazienti. Contro chiunque non voglia, potendo, aiutarli. Sai dove trovarmi. Io non ti cercherò più ma, se necessario, continuerò a ricordare quello che facilmente si potrebbe fare per la salute dei cittadini italiani.