“La
richiesta di processo per il carabiniere-teste Riccardo Casamassima?
Nessun timore di ricadute per il caso di
Stefano Cucchi“. A rivendicarlo è stato
Fabio Anselmo, legale della famiglia, per quanto riguarda la richiesta di rinvio a giudizio, con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, per il teste chiave che aveva permesso una svolta nelle indagini sulla morte del giovane geometra romano. Se l’avvocato di Casamassima, Serena Gasperini, aveva bollato la richiesta come “un attacco strategico e un’intimidazione per screditare Casamassima, teste chiave al processo Cucchi”, nel corso di una nuova udienza del caso Cucchi è stato Anselmo a spiegare: “I fatti risalgono al 2014 e lo stesso Casamassima ne aveva già parlato.
Non ho assolutamente il timore che questa vicenda possa avere delle ricadute sul processo Cucchi, dato che tra
intercettazioni,
testimonianze e confessioni e intercettazioni, questo è un
processo blindato”