BANGLA - 2/5
di e con Phaim Bhuiyan. Con Carlotta Antonelli, Pietro Sermonti. Italia 2019. Durata: 85’. Voto 3,5/5 (DT)
Steward in un museo, batterista nella band Moon Star Studio, Phaim, 22enne bengalese nato in Italia, vive a Torpignattara e si innamora di Asia che è di Roma Nord. Solo che lui è di famiglia musulmana, quindi niente carne di maiale, alcol, e soprattutto sesso. Sorprendente, irriverente e travolgente commedia pop che mastica il conflitto tradizione/modernità tutto incentrato sul buffo, delicato e naturale rapporto a due Phaim/Asia costellato da piccole fulminanti apparizioni di comprimari dentro a un quadro/sfondo di quartiere zeppo di graffiti.
Magari pecca in recitazione vagamente surreale, ma Bhuiyan si è scritto una raffica di battute dove sfotte chiunque come fosse un comico consumato (un musulmano che irride famiglia e origini non è cosa da poco), e gira sicuro come fosse un regista indie e spaccone alla Tarantino. Introduzione stracult da porno d’annata, sottofinale alla Woody Allen di Manhattan. Si fatica a stare seri.