Solo cinque anni fa sarebbe stato impensabile, invece è successo: lo smartphone sta diventando la piattaforma di gioco preferita da giovani e giovanissimi, in barba a PC e console che sono più potenti, ma non stanno in tasca.
Lo smartphone sta diventando sempre di più uno strumento di gioco per giovani e giovanissimi. A parte le attività tradizionali come il coinvolgimento in chat e social network, dalle recenti indagini di mercato emerge infatti una passione sempre più coinvolgente per i giochi online. Il sito Statista.com, ad esempio, pubblica il risultato di un sondaggio condotto su 4.000 sviluppatori di giochi, da cui risulta che il 38 percento del campione sta attualmente lavorando alla creazione di giochi per piattaforme mobile, e il 33 percento le considera fra le più interessanti su cui lavorare.
L’indicazione è importante, perché gli sviluppatori di giochi, per ovvie esigenze professionali, sono i più attenti ai cambiamenti del mercato e i più motivati a soddisfare le esigenze del pubblico. Nel 2018 il 51% dei ricavi dell’intera industria dei videogiochi è stato generato dalle piattaforme mobile, e non è un caso che siano stati annunciati diversi smartphone “fatti apposta” per giocare. Basti pensare al Razer Phone, al ROG Phone di Asus, ai Nubia Red.
Non sembra preoccupare il fatto che gli smartphone abbiano limiti tecnici non indifferenti rispetto a computer e console: le prestazioni non sono paragonabili, gli schermi degli smartphone sono piccoli rispetto a quelli di PC e TV, quindi non favoriscono la giocabilità. Nonostante questo, la vasta diffusione degli smartphone e la connettività dati sempre più veloce ha portato i giovani a promuovere le piattaforme mobile fra le loro preferite.
Non stupiscono, quindi, i grafici diffusi dagli esperti di WePC e realizzati sulla base dei dati della multinazionale IAB, da cui emerge che il 72,3% degli utenti mobili negli Stati Uniti gioca con lo smartphone. I guadagni che si prospettano solo elevati: secondo VetureBeat le entrate derivanti dalle app di giochi per dispositivi mobili dovrebbero aumentare del 44% nel 2020, rispetto ai 41,5 miliardi del 2016. Guadagni che derivano dagli acquisti in-app previsti da molti giochi (armi e altro indispensabili per proseguire nel gioco), dagli avvisi pubblicitari e altro.
Chiudiamo con la classifica dei giochi più gettonati: al primo posto c’è Fortnite, seguito da Candy Crush Saga e Pokemon Go. Tutti i dati dettagliati sono online a questo indirizzo.