Appalti pubblici promessi in cambio dell’acquisto del più popolare giornale austriaco, il Kronen-Zeitung, per influenzare la campagna elettorale del 2017. Il vicecancelliere Heinz-Christian Strache della Fpö, il partito di ultradestra oggi al governo con la Övp di Sebastian Kurz, e Johann Gudenus, capogruppo dell’Fpö in Parlamento, si sono dimessi questa mattina dai loro incarichi dopo la pubblicazione, da parte dei giornali tedeschi Süddeutsche Zeitung e Der Spiegel, di un video in cui sono ripresi mentre si intrattengono con una sedicente nipote di un oligarca russo in una villa di Ibiza tre mesi prima delle elezioni 2017. “Ho proposto al presidente federale di celebrare elezioni anticipate prima possibile”, ha annunciato in serata il cancelliere austriaco Kurz, decretando di fatto la fine del governo di coalizione. “L’Austria non è così”, ha detto il presidente Alexander Van der Bellen. Il capo dello Stato ha annunciato elezioni anticipate, senza però indicare una data. In riferimento al video dell’ormai ex vicecancelliere Strache, ha parlato di un “quadro vergognoso“.
“Se lei prende davvero in mano il giornale prima, due o tre settimane prima delle elezioni, facciamo il 34 per cento”, dice Strache. “Vogliamo costruire un sistema mediatico simile a quello di Orbán“, aggiunge il leader del Partito della libertà che poi annuncia cose potrebbe offrire in cambio: “Dovrebbe fondare un’azienda come la Strabag. Poi riceve tutti gli appalti del governo che Strabag ora ottiene”.
Non solo media e appalti, perché l’ormai ex vicecancelliere offre alla presunta ricca russa la possibilità di fare delle donazioni al partito. Come? Tramite un sistema che raggira il controllo della Corte dei conti austriaca utilizzando quella che Strache definisce “un’associazione caritatevole“. I soldi, “tra i 500mila e i due milioni di euro“, vengono girati alla fondazione benefica gestita da “tre avvocati“. “Esistono un paio di persone molto ricche“, dice il leader della Fpö, che già ci pagano. “Ma non pagano il partito, pagano l’associazione caritatevole”, sottolinea.
Strache si è dimesso anche da leader del partito populista di estrema destra, oltre che dal ruolo di vice cancelliere. A sostituirlo in entrambe le posizioni, ha annunciato Strache, sarà il ministro dei Trasporti Norbert Hofer, ex candidato del Fpö alle elezioni presidenziali. Hofer, riferisce il quotidiano Kurier, ha annullato il viaggio previsto lunedì in Ungheria per incontrare il premier Viktor Orban. La decisione, come ha spiegato il portavoce di Hofer all’agenzia Apa, è legata alla situazione politica interna. Non è chiaro se sia stata fissata una nuova data per il viaggio in Ungheria. Per questa vicenda lo spitzenkandidat alla Commissione Europea dell’Fpoe Harald Vilimsky ha annullato la sua partecipazione alla manifestazione della Lega prevista per oggi a Milano.
L’incontro di due anni fa nella villa di Ibiza
Il video, girato con una telecamera nascosta e diffuso nella serata di venerdì 18 maggio, mostra Strache e Gudenus in una villa di Ibiza. Entrambi i giornali hanno comunicato di non sapere chi abbia girato i filmati, né chi abbia orchestrato la trappola. I due mangiano pesce, accompagnato da champagne, bevono vodka e Red Bull. Poi dalla presunta donna russa arriva l’offerta immorale: vorrebbe investire in Austria circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano Kronen Zeitung, con soldi in nero di provenienza ignota. E propone a Strache di “lavorare insieme”. L’allora candidato della Fpö non si tira indietro, anzi. “Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto“, dice Strache nel video.
“Zac, zac, zac: tagliamo tre-quattro giornalisti”
La Kronen Zeitung raggiunge due milioni di lettori ogni giorno e ben 2,5 milioni di domenica: si tratta di circa il 30% della popolazione austriaca. Vende più dei cinque successivi quotidiani messi insieme. Contro la Kronen, si dice a Vienna, nessuno può governare. “Sarebbe un bene per tutti noi, per lei per gli affari, per noi politicamente“, dice Strache a quella che crede essere la nipote di un oligarchica. Il leader dell’ultradestra propone anche di “rimuovere alcuni giornalisti” e sostituirli con quelli “che preferisce”, tanto i giornalisti sono “le più grandi puttane del pianeta”. “Zack, zack, zack. Tre o quattro persone devono essere scaricate. E ne creeremo cinque nuove da costruire“, afferma Strache. Infine il vice-cancelliere austriaco e il suo braccio destro Gudens si lasciano andare ad elogi del sistema di Viktor Orban di controllare la stampa in Ungheria.
“Fondate una società e voi avrete gli appalti”
Inoltre, nel video che documenta 7 ore di incontro, Strache propone tra le opzioni di investimento di finanziare il suo partito con forme di finanziamento “discutibili”, cioè passando attraverso circoli ed associazioni in modo da aggirare la Corte dei conti e le leggi austriache in tema di finanziamento ai partiti. Ma la proposta più allettante è quella che riguarda gli appalti pubblici. Strache sostiene di voler boicottare l’imprenditore austriaco e bolzanino d’adozione Hans Peter Haselsteiner. Alla presunta oligarca russa il vice cancelliere consiglia infatti “di fondare una società come la Strabag“, ovvero l’azienda di Haselsteiner, gigante dell’asfalto a livello europeo. “Quando sarò al governo – aggiunge Strache – non voglio più avere a che fare con Haselsteiner e voi avrete i suoi appalti“. L’imprenditore Haselsteiner da tempo vive con la famiglia a Bolzano e più volte si è espresso contro il partito di Strache sostenendo anche con donazioni candidature in contrasto alla destra austriaca.
Strache parla di “grande quantità di alcol consumata” quella sera
Strache ha ammesso che l’incontro si è tenuto ma nega siano stati commessi illeciti: parlando con la Süddeutsche Zeitung, ha parlato di una “grande quantità di alcol consumata” quella sera e ha sottolineato “l’importante barriera linguistica” con la sua interlocutrice. Il leader dell’Fpoe definisce inoltre l’incontro “strettamente privato”. Ma il partito socialista SPÖ e quello liberale NEOS hanno chiesto le dimissioni del vicepremier. Intanto lo spitzkandidat dell’Fpoe Vilimsky ha annullato la sua partecipazione alla manifestazione della Lega prevista per oggi a Milano. Il partito nazionalista austriaco sarà rappresentato dall’europarlamentare Georg Mayer.