A Tel Aviv è praticamente tutto pronto: la finale dell’Eurovision Song Contest può cominciare. Sabato 18 maggio, ventisei Paesi si daranno battaglia a colpi di musica per aggiudicarsi la vittoria della 64esima edizione della Champions League della musica. “Osa sognare” è il motto della serata, che a Israele sarà condotta dalla modella Bar Refaeli con Erez Tal, mentre in Italia verrà guidata (solo con il commento) da Federico Russo e Flavio Insinna.
L’Italia sventolerà con orgoglio la bandiera tricolore grazie a Mahmood, la rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo, che si presenterà sul palco dell’Expo di Tel Aviv con una versione rivisitata (e accorciata per questioni di regolamento) di Soldi. Dalle prove si è potuto carpire il mood della sua esibizione “eurofestivaliera”. Il cantante non sarà solo: al suo fianco ci saranno tre ballerini per una coreografia, mentre alle loro spalle un maxi-schermo proietterà delle immagini e delle frasi in inglese inerenti al testo della canzone. Sui social c’è chi ha criticato la sobrietà della performance, invece crediamo sia giusto non sprofondare nel kitch.
Intanto, è già stato reso noto l’ordine di uscita dei cantanti: il “nostro” Mahmood si esibirà nella seconda metà della serata, precisamente sarà 22esimo. Ad aprire le danze spetterà invece a Michela, la rappresentante di Malta, mentre sarà Miki della Spagna a chiudere la fase delle esibizioni prima dello “Stop voting now”. Quest’anno anche San Marino – spesso considerato un “nemico” dell’Italia a causa dei bassi voti che ogni anno ci riservano – ha avuto accesso alla finale: il suo rappresentante, il turco Serhat, canterà per settimo. Spazio anche a Madonna, ma non in gara: la regina del pop sarà l’ospite più attesa con le due esibizioni previste sulle note di Like a prayer e del nuovo singolo Future.
La serata si concluderà con l’avvincente fase delle votazioni, dove i voti delle giurie e i risultati del televoto vengono resi noti. Secondo i bookmakers, è l’Olanda il Paese favorito con il cantautore Duncan Laurence. Seguono, in ordine, lo svedese John Lundvik e il francese Bilal Hassani. Mahmood si deve accontentare del quarto posto. Ma, si sa, in casa Eurovision tutto può succedere e non è escluso che si possa giocare il primo posto.
Ecco la scaletta completa con l’ordine di uscita dei Paesi: Malta, Albania, Repubblica Ceca, Germania, Russia, Danimarca, San Marino, Macedonia Del Nord, Svezia, Slovenia, Cipro, Paesi Bassi, Grecia, Israele, Norvegia, Regno Unito, Islanda, Estonia, Bielorussia, Azerbaigian, Francia, Italia, Serbia, Svizzera, Australia, Spagna.
