Tutto ciò che mangiamo richiede acqua per essere creato. Non si parla solo dell’acqua consumata: l’impronta idrica di un alimento misura anche tutta l’acqua inquinata con i processi produttivi. E qualsiasi alimento di origine animale ha un’impronta idrica maggiore rispetto a quelli vegetali, per via dello smaltimento di tonnellate di deiezioni e anche perché come abbiamo detto prima gli animali consumano grandi quantità di piante come mangime. Infatti per produrre un kg di carne bovina servono 15400 litri di acqua, mentre per ottenere 1 kg di legumi se ne utilizzano quasi 4 volte di meno. In pratica, un singolo burger di manzo ha un’impronta idrica media di 2350 litri, cioè l’acqua che un essere umano beve in tre anni o usa per farsi 2 mesi di docce. Si potrebbe consumare al suo posto un burger di soia, che ha un’impronta idrica pari a solo il 7% del suo equivalente di carne.

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