Istituita nel 1977, la Corte dei conti europea ha il compito di tutelare gli interessi dei contribuenti dell’Ue. Come un “cane da guardia”, pur non essendo dotata di poteri legali, esercita una funzione di controllo sia sulle entrate e le uscite dell’Unione europea sia sulle persone o le organizzazioni che gestiscono i fondi dell’Ue. Opera inoltre per migliorare la gestione da parte della Commissione europea del bilancio dell’Ue e riferisce sullo stato delle finanze dell’Unione. Ogni anno redige una relazione destinata al Parlamento e al Consiglio che l’Assemblea esamina prima di approvare il bilancio. È composta da un rappresentante per ogni Stato, nominato direttamente dal Consiglio, previa consultazione con il Parlamento. I membri rimangono in carica per sei anni. È un’istituzione indipendente, questo per essere efficace ed evitare intromissioni da parte degli altri organi che controlla. Per questo può autonomamente decidere cosa sottoporre a verifica, le modalità con cui effettuare le verifiche, nonché la forma e i tempi con cui presentare i risultati.

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