Il Parlamento europeo ha avviato un’indagine per irregolarità finanziarie nei confronti dell’europarlamentare britannico del Brexit Party, Nigel Farage. L’inchiesta, secondo quanto sostengono fonti a Bruxelles vicine al dossier, è partita in seguito alle rivelazioni di alcuni media del Regno Unito che parlavano di doni non dichiarati ricevuti da Farage da parte di Arron Banks, un controverso miliardario che ha finanziato la campagna dei Leave sulla Brexit e il cui nome è uscito anche nelle inchieste sui Panama Papers, per almeno 450mila sterline. Doni successivi all’anno del referendum sulla Brexit del 2016.
Secondo il codice di condotta del Parlamento Ue, i deputati sono tenuti a dichiarare se ricevono fondi per le spese di viaggio, alloggio o soggiorno da fonti esterne per partecipare a eventi. La dichiarazione dovrebbe rivelare il nome e l’indirizzo del finanziatore, i dettagli sulle spese e il tipo di evento. Ma questo non è avvenuto, secondo le fonti, nel caso dei regali di Banks a Farage.
Il miliardario è stato uno dei finanziatori della campagna per il Leave ed è attualmente indagato per illeciti, secondo quanto dichiarato dall’europarlamentare britannica dell’Alde, Catherine Bearder, nella sua richiesta di aprire un’indagine su Farage avanzata ai servizi dell’Eurocamera. Nella lettera, Bearder scrive di essere venuta a conoscenza dell’inchiesta di Channel 4 News che svelava dei doni non dichiarati e chiedeva con urgenza di fare luce sulle “apparenti violazioni” di Farage delle regole dell’Europarlamento.