L’abitante delle nostre soffitte e grondaie, è a rischio estinzione. L’Italia ospita infatti ben 34 specie di pipistrelli e la metà di queste è considerata “a rischio”. A mettere in pericolo questi esemplari, inseriti quindi nella categoria come “vulnerabili”, è soprattutto il cambiamento del loro habitat naturale, dovuto all’utilizzo di pesticidi e all’attività umana. È il caso della nottola, già eletto “pipistrello dell’anno” nel 2017. Una specie che ogni anno migra per più di 700 chilometri, dal nord Europa fino al nostro Paese. Predilige tronchi cavi dei boschi di latifoglie e per questo, visto il disboscamento intensivo, sta perdendo il proprio ambiente naturale. Eppure mantenerla in vita è importantissimo per la regolarità degli ecosistemi. Per esempio i pipistrelli si cibano di insetti, come zanzare, formiche alate e coleotteri, e sono quindi fondamentali.

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