In Italia l’assistenza dei gommisti è sempre più richiesta, tanto che dal 2009 al 2018 il numero di aziende presenti sul territorio nazionale è passato da 6.238 a 6.734 unità, registrando una crescita dell’8%. Lo studio è di Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici) che indica, tra i motivi alla base di questa crescita, il rafforzamento dell’assistenza fornita agli automobilisti: un fattore a sua volta determinato dall’incremento del parco circolante italiano che si pone tra i primi a livello europeo e in testa nella classifica mondiale per densità automobilistica.

Ma se la rete degli automobilisti continua a crescere è anche per merito del progresso tecnologico che ha riguardato il settore automotive: questo ha coinvolto di conseguenza i pneumatici che sono diventati “intelligenti”, grazie alla presenza di sensori che ne monitorano la sicurezza e l’efficienza. Non ultimo, tra i fattori determinanti, anche l’obbligo dei pneumatici invernali introdotto nel 2010 e che ogni anno interessa ampie zone del territorio italiano; ciò ha necessariamente generato una maggiore domanda, sia del prodotto sia dell’assistenza specializzata.

Ma la crescita delle aziende nel settore dei pneumatici si è differenziata a seconda delle aree: ad esempio, l’indagine di Federpneus evidenzia un picco dell’11,5% nelle Isole e anche nel Nord, con +9,5%. Al Centro il tasso di crescita è stato nettamente più basso, con solo +2,9%, mentre al Sud si sale di nuovo, con una crescita che è stata del 7,4%. Quanto alle Regioni, invece, al primo posto si trova la Liguria con +26,3%, subito seguita da Campania (+24,5%) e Molise (19%). Trend opposto quello rilevato in quattro regioni: variazione del tasso di crescita in negativo per Valle d’Aosta (-27,3%), Trentino Alto Adige (-16,4%), Puglia (-13,8%) e infine Marche (-2,2%). La Lombardia è invece la prima regione per numero di gommisti, con 793 unità, poi a seguire la Sicilia con 767, la Campania con 661, il Lazio ne conta 635 e l’Emilia Romagna 576.

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