Giorgetti dice ‘così non si può andare avanti’. C’è una parte di Lega nostalgica di tornare con Berlusconi“. Così il vicepremier Luigi Di Maio, durante un comizio a Cosenza, sulle ultime dichiarazioni del sottosegretario a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti.

Poi, continua: “Qualcuno dice che siamo troppo rigidi sulla corruzione. La legge anticorruzione l’abbiamo fatta a dicembre, qualche settimana fa abbiamo approvato la legge sul voto di scambio politico mafioso… ma non abbiamo finito, dobbiamo fare la legge sul conflitto di interessi, quella sulle lobby… Dispiace ci siano tensioni nel governo, ma uno che fa un governo con il Movimento 5 Stelle e ha un sottosegretario indagato per corruzione, non può aspettarsi altro che il M5S chieda di metterlo fuori”, ha proseguito il capo politico grillino, che ha aggiunto: “La corruzione è la vera grande emergenza del Paese. Si combatte sì con le leggi ma anche con l’atteggiamento delle istituzioni. In questa Regione Zingaretti doveva espellere dal partito il presidente di Regione dopo la prima inchiesta”.

Poi ha concluso: “Domenica vi chiedo un voto per punire tutti questi partiti. Il comportamento di Forza Italia, Lega, Pd è stato uguale sulla corruzione. Si sono tenuti gli arrestati per corruzione, si sono tenuti gli indagati per corruzione”.

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