“Io abolirei l’abuso d’ufficio“. Detta così, secca, nello studio di Porta a porta, a quattro giorni dalle elezioni europee, nelle stesse ore in cui l’Onu si complimenta con l’Italia per il lavoro svolto contro la corruzione. Matteo Salvini è andato giù dritto, senza mezze misure: “Io lo abolirei, perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati”. Un annuncio o, meglio, un auspicio che se fosse realizzato cancellerebbe d’un sol colpo centinaia di indagini a carico di amministratori locali (non solo sindaci) e che arriva dopo le inchieste che hanno coinvolto anche politici locali del Carroccio, primo fra tutto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, indagato dalla Procura di Milano proprio per abuso d’ufficio. Ma l’alleato M5s non ci sta: “Chi vuole proporne l’abolizione dell’abuso d’ufficio troverà un muro nel M5S”, scandisce Luigi Di Maio in visita ad Avellino per la campagna elettorale. “Io non voglio tornare indietro ai podestà che facevano quello che volevano”.
Il ministro dell’Interno, oltretutto, ha detto anche altro, soprattutto di ciò che accadrà da lunedì prossimo, a urne chiuse. Nel governo ritornerà la pace e tutte le liti di questi giorni saranno dimenticate? “Tutto cancellato no, perché quando si entra nel personale… Spero che i ministri tornino al lavoro” ha detto Salvini, che poi ha corretto il tiro della Lega sul premier Conte. Se nei giorni scorsi il sottosegretario Giorgetti aveva accusato il presidente del Consiglio di non essere una figura di garanzia, oggi il segretario leghista ha smorzato i toni, dicendo il contrario: “Conte è ancora un elemento di garanzia. Certo. Ho tanti difetti ma sono leale”. Lealtà appunto, quella che secondo lui non c’è nell’atteggiamento del Movimento 5 Stelle: “Non credo ai complotti, che mi insulti la sinistra è normale, che mi insultino i miei alleati un po’ meno. Ma sorrido, lavoro e vado avanti”.
Non poteva mancare ovviamente un passaggio sulle elezioni europee, anche in riferimento agli equilibri di governo. Salvini ha sottolineato che “posso anche prendere il 30% dei voti ma non li userò per fare confusione In Italia. Nessun rimpasto”. A una condizione: “L’importante è che ci siano dei sì” ha sottolineato il leghista al Tg1. Molto più d’impatto, invece, quando si è trattato di affrontare un argomento che sa sempre sta molto a cuore alla Lega: l’alta velocità Torino-Lione. “La Tav si farà, sono usciti i bandi. L’Ue è disponibile ad aumentare il contributo all’Italia – ha detto il vicepremier – Se ci danno altri soldi è chiaro che collegare l’Italia con gli altri Paesi sarà una necessità. È chiaro che se in Piemonte alle regionali vince il centrodestra la Tav si farà”. Tornando sulla giustizia, poi, il titolare del Viminale ha assicurato che “non ci possono essere premi per assassini, stupratori e pedofili”. Per quanto riguarda i rapporti dell’Italia all’interno dell’Ue, Salvini ha promesso di voler fare da lunedì in Europa “quello che sto facendo in Italia“: “Un voto alla Lega serve a cambiare l’Europa, io non voglio mezza poltrona in più, non cambierà niente e il Governo andrà avanti”.
Politica
Salvini: “Toglierei l’abuso d’ufficio. Non bloccare 8.000 sindaci per la paura di indagini”. Di Maio: “Troverà un muro”
Il ministro dell’Interno propone il colpo di spugna sui reati degli amministratori: "Fermi per paura". Ma il leader M5s chiude: "Non voglio tornare indietro ai podestà che facevano quello che volevano". Il leader del Carroccio avverte gli alleati di governo: "Da lunedì non sarà tutto dimenticato, perché quando si entra nel personale...". E promette: "Se vinciamo in Piemonte la Tav si farà"
“Io abolirei l’abuso d’ufficio“. Detta così, secca, nello studio di Porta a porta, a quattro giorni dalle elezioni europee, nelle stesse ore in cui l’Onu si complimenta con l’Italia per il lavoro svolto contro la corruzione. Matteo Salvini è andato giù dritto, senza mezze misure: “Io lo abolirei, perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati”. Un annuncio o, meglio, un auspicio che se fosse realizzato cancellerebbe d’un sol colpo centinaia di indagini a carico di amministratori locali (non solo sindaci) e che arriva dopo le inchieste che hanno coinvolto anche politici locali del Carroccio, primo fra tutto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, indagato dalla Procura di Milano proprio per abuso d’ufficio. Ma l’alleato M5s non ci sta: “Chi vuole proporne l’abolizione dell’abuso d’ufficio troverà un muro nel M5S”, scandisce Luigi Di Maio in visita ad Avellino per la campagna elettorale. “Io non voglio tornare indietro ai podestà che facevano quello che volevano”.
Il ministro dell’Interno, oltretutto, ha detto anche altro, soprattutto di ciò che accadrà da lunedì prossimo, a urne chiuse. Nel governo ritornerà la pace e tutte le liti di questi giorni saranno dimenticate? “Tutto cancellato no, perché quando si entra nel personale… Spero che i ministri tornino al lavoro” ha detto Salvini, che poi ha corretto il tiro della Lega sul premier Conte. Se nei giorni scorsi il sottosegretario Giorgetti aveva accusato il presidente del Consiglio di non essere una figura di garanzia, oggi il segretario leghista ha smorzato i toni, dicendo il contrario: “Conte è ancora un elemento di garanzia. Certo. Ho tanti difetti ma sono leale”. Lealtà appunto, quella che secondo lui non c’è nell’atteggiamento del Movimento 5 Stelle: “Non credo ai complotti, che mi insulti la sinistra è normale, che mi insultino i miei alleati un po’ meno. Ma sorrido, lavoro e vado avanti”.
Non poteva mancare ovviamente un passaggio sulle elezioni europee, anche in riferimento agli equilibri di governo. Salvini ha sottolineato che “posso anche prendere il 30% dei voti ma non li userò per fare confusione In Italia. Nessun rimpasto”. A una condizione: “L’importante è che ci siano dei sì” ha sottolineato il leghista al Tg1. Molto più d’impatto, invece, quando si è trattato di affrontare un argomento che sa sempre sta molto a cuore alla Lega: l’alta velocità Torino-Lione. “La Tav si farà, sono usciti i bandi. L’Ue è disponibile ad aumentare il contributo all’Italia – ha detto il vicepremier – Se ci danno altri soldi è chiaro che collegare l’Italia con gli altri Paesi sarà una necessità. È chiaro che se in Piemonte alle regionali vince il centrodestra la Tav si farà”. Tornando sulla giustizia, poi, il titolare del Viminale ha assicurato che “non ci possono essere premi per assassini, stupratori e pedofili”. Per quanto riguarda i rapporti dell’Italia all’interno dell’Ue, Salvini ha promesso di voler fare da lunedì in Europa “quello che sto facendo in Italia“: “Un voto alla Lega serve a cambiare l’Europa, io non voglio mezza poltrona in più, non cambierà niente e il Governo andrà avanti”.
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Roma, 23 dic (Adnkronos) - "Giorgia Meloni taglia la sanità pubblica e nega il salario minimo, ma continua a insistere col fallimentare piano dei centri in Albania. Sono rimasti solo lei e qualche suo ministro ormai a reputare più importante la propaganda elettorale rispetto alle condizioni materiali delle persone". Lo dice Elly Schlein.
"È ormai sotto gli occhi di tutti: si tratta di un progetto inumano, inefficace, dispendioso e privo di risultati concreti. Continuare a investire risorse pubbliche in un’operazione che viola i diritti fondamentali è irresponsabile. Sbagliare è umano ma perseverare è inammissibile in un Paese in cui 4 milioni e mezzo di persone non riescono a curarsi. Il governo si fermi, meglio ammettere i propri sbagli che far pagare questo prezzo agli italiani", aggiunge la segretaria del Pd.
Roma, 23 dic (Adnkronos) - "Il paese è in crisi, decine di migliaia di famiglie di lavoratori e lavoratrici trascorreranno un Natale di preoccupazione per il loro futuro, la manovra di bilancio non risponde assolutamente ai reali bisogni degli italiani e il governo e la maggioranza pensano ai migranti e a come far ripartire il centro in Albania. Una follia che costa all’Italia circa un miliardo". Lo dice il capogruppo Avs in Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
"I migranti sono una vera e propria ossessione della destra che sta contaminando gli italiani ma, soprattutto, utile propaganda per nascondere gli errori e i fallimenti in economica di questo governo. La Meloni prenda atto del fallimento. Il centro per migranti in Albania va chiuso", aggiunge.
Roma, 23 dic (Adnkronos) - “Il Governo intende continuare con gli accordi per l’Albania? Non c’è tribunale della storia che assolverà il duo Meloni Salvini. La sintesi della loro politica sulla immigrazione, che è un compromesso al ribasso fra rigurgiti post fascisti ed intolleranza mascherata, è contro i diritti e il buonsenso. Uno spreco di risorse con pochi precedenti. Pura propaganda”. Lo dice il segretario del Psi Enzo Maraio.
Roma, 23 dic (Adnkronos) - "L'Italia vi è vicina vi ringrazia. In un periodo in cui la guerra è tornata ad affacciarsi anche in Europa è ancora più evidente quanto sia fondamentale il ruolo di Forze Armate preparate e pronte a garantire sicurezza e quindi libertà e democrazia. Essere qui oggi rappresenta il ringraziamento delle istituzioni, e di tutti gli italiani, per il vostro impegno. Grazie a voi possiamo avere la prospettiva di un mondo libero". Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana rivolgendosi, nel corso della visita di oggi, ai circa 300 militari italiani presso la base Nato di Ādaži, in Lettonia.
Fontana è stato accolto dal comandante del contingente italiano della base Nato, colonnello Massimiliano Greco. Primo gesto della visita alla base è stato l'omaggio ai caduti. "Troppo a lungo pace e stabilità si sono date per scontate, l'attuale situazione internazionale ci sta facendo capire che non è così: sicurezza è libertà - ha detto Fontana -. Il vostro impegno, e il sacrificio di essere lontani da casa e dalle vostre famiglie in un momento particolare come le festività natalizie, deve esservi riconosciuto. Se sono qui è per portarvi l'affetto e l'abbraccio dell'Italia".
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - In collaborazione con TgPoste.it
Poste Italiane è al primo posto per la sostenibilità in Europa nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale. Il gruppo - si sottolinea in una nota - consolida la propria leadership nella sostenibilità e conferma la presenza nel Dow Jones Sustainability Index World, e nel più selettivo Dow Jones Sustainability Index Europe, per la sesta volta consecutiva. Poste Italiane ha raggiunto un punteggio totale pari a 90, su una media del settore di 44 punti; ha inoltre, confermato il primo posto nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale, con il più alto punteggio in assoluto nella dimensione sociale (98 punti) e una crescita rispetto al 2023 di 18 punti nella dimensione ambientale.
Il riconoscimento arriva dall’agenzia di Rating S&P Global sui risultati del Corporate Sustainability Assessment (CSA). Standard&Poor’s Global confronta i risultati delle politiche di sostenibilità delle aziende di più di 60 settori. Il Dow Jones Sustainability World Index traccia la performance del top 10% delle 2.500 maggiori aziende quotate all’interno del S&P Global Broad Market Index; mentre Il Dow Jones Sustainability Europe Index traccia la performance del top 20% delle 600 maggiori organizzazioni del continente europeo.
L’ingresso negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe e la leadership nella classifica mondiale del settore assicurativo di S&P Global si inseriscono tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il primo posto in tutte e tre le dimensioni dell’ESG Quality score di ISS, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e la conferma del posizionamento nella categoria advanced ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come l’ESG-Identity Corporate Index, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good e Stoxx Global ESG Leaders.
Poste Italiane, inoltre, ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell'indice MIB ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l'impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile.
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - In collaborazione con TgPoste.it
Poste Italiane è al primo posto per la sostenibilità in Europa nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale. Il gruppo - si sottolinea in una nota - consolida la propria leadership nella sostenibilità e conferma la presenza nel Dow Jones Sustainability Index World, e nel più selettivo Dow Jones Sustainability Index Europe, per la sesta volta consecutiva. Poste Italiane ha raggiunto un punteggio totale pari a 90, su una media del settore di 44 punti; ha inoltre, confermato il primo posto nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale, con il più alto punteggio in assoluto nella dimensione sociale (98 punti) e una crescita rispetto al 2023 di 18 punti nella dimensione ambientale.
Il riconoscimento arriva dall’agenzia di Rating S&P Global sui risultati del Corporate Sustainability Assessment (CSA). Standard&Poor’s Global confronta i risultati delle politiche di sostenibilità delle aziende di più di 60 settori. Il Dow Jones Sustainability World Index traccia la performance del top 10% delle 2.500 maggiori aziende quotate all’interno del S&P Global Broad Market Index; mentre Il Dow Jones Sustainability Europe Index traccia la performance del top 20% delle 600 maggiori organizzazioni del continente europeo.
L’ingresso negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe e la leadership nella classifica mondiale del settore assicurativo di S&P Global si inseriscono tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il primo posto in tutte e tre le dimensioni dell’ESG Quality score di ISS, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e la conferma del posizionamento nella categoria advanced ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come l’ESG-Identity Corporate Index, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good e Stoxx Global ESG Leaders.
Poste Italiane, inoltre, ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell'indice MIB ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l'impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile.
Roma, 23 dic. (Adnkronos) - I presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, hanno firmato oggi l'atto di nomina del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Presidente è l’avvocato Maurizio Borgo, mentre il professor Francesco Vaia e il dottor Antonio Pelagatti ne sono i componenti. Con queste nomine -spiega un comunicato- che hanno decorrenza dal primo gennaio 2025, i presidenti delle Camere assicurano l'istituzione del Garante, come previsto dalla nuova legge.