"Nel Carroccio due anime", attacca il leader M5s. "Garavaglia dice che questi soldi ci servono per il deficit, Salvini dice sforiamo tutto. I soldi per le famiglie non si toccano e non posso aspettare dicembre. Tria fa bene a tenere i conti in ordine, poi ci sono decisioni politiche"
“Il miliardo che avanza, se avanza, dal Reddito di cittadinanza servirà a contenere l’aumento del deficit” e non per finanziare il decreto famiglia proposto dal vicepremier Luigi Di Maio. Lo ha detto il viceministro all’Economia Massimo Garavaglia a 24 Mattino su Radio 24, riaccendendo le polemiche sul provvedimento che anche secondo il titolare del Tesoro Giovanni Tria ha problemi di coperture. “Questo lo dicono le regole di contabilità”, ha sottolineato l’esponente del Carroccio. Di Maio ha risposto a stretto giro: “Queste sono considerazioni da tecnico” e “non gli sto facendo un complimento”, ha attaccato il leader M5s a L’aria che tira.
“La Lega ha due anime”, ha ricordato Di Maio, “da una parte Garavaglia, che dice che questi soldi ci servono per il deficit, e poi Salvini che dice sforiamo tutto”, ha aggiunto. “I soldi per le famiglie – ha scandito il capo politico grillino – non si toccano”. Per il decreto “non posso aspettare dicembre”. Con Tria, ha aggiunto “in un modo o nell’altro ci capiamo sempre, Tria fa bene a tenere i conti in ordine, poi ci sono decisioni politiche“.