Sulla carta è la”più ovvia“delle stragi. Il nemico numero uno di Cosa nostra ucciso da Cosa nostra. E invece di ovvio nella strage di Capaci c’è poco, molto poco. In 27 anni si sono celebrati quattro processi, con più di venti mafiosi condannati all’ergastolo. Un quarto di secolo d’indagini ha ricostruito passo passo la fase esecutiva dell’Attentatuni, il più grande attentato della storia di Cosa nostra. Eppure su quel botto spaventoso che uccise Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, restano ancora molte ombre. Buchi neri, dettagli mai chiariti, piste mai battute. E poi fantasmi che compaiono e scompaiono sullo sfondo del cratere aperto dall’esplosivo sull’autostrata tra Palermo e Capaci. Già, l’esplosivo: che tipo di esplosivo? “La verità che è stata accertata, mi sento di dirlo con cognizione di causa, è ancora una verità parziale“, ha dichiarato di recente il pm Nino Di Matteo ad Andrea Purgatori. In che senso una verità parziale? Cosa c’è che non sappiamo ancora del botto di Capaci? “La lettura analitica delle sentenze che sono state emesse ci porta a ritenere che è stato possibile – ma mi sento di dire altamente probabile – che insieme agli uomini di Cosa nostra abbiano partecipato alla strage, nel momento del mandato stragista, organizzazione ed esecuzione, anche altri uomini estranei alla mafia“, ha spiegato sempre il sostituto procuratore della Dna. Il riferimento è alle motivazioni del cosiddetto processo Capaci bis. È l’ultimo procedimento sulla strage del 23 maggio 1992, nato dopo la confessione di Gaspare Spatuzza che ha riscritto la fase esecutiva della strage. “Nel presente procedimento viene a formarsi un quadro, sia pure non ancora compiutamente delineato, che conferisce maggiore forza alla tesi secondo cui ambienti esterni a Cosa nostra si possano essere trovati, in un determinato periodo storico, in una situazione di convergenza di interessi con l’organizzazione mafiosa, condividendone i progetti e incoraggiandone le azioni”, hanno scritto i giudici della corte d’assise di Caltanissetta. Più di millecinquecento pagine di sentenza in cui i magistrati elencano anche i temi “suscettibili di ulteriori approfondimenti”. Sono i pezzi mancanti della strage di Capaci: i quesiti rimasti ancora senza risposta dopo 27 anni.
Cosa Nostra
Giovanni Falcone, i misteri della strage di Capaci 27 anni dopo. L’esplosivo, i mandanti, una donna nel commando
AVANTICapitoli
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1.Giovanni Falcone, i misteri della strage di Capaci 27 anni dopo. L’esplosivo, i mandanti, una donna nel commando
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2.Perché non lo hanno ammazzato a Roma?
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3.Il movente segreto: "Se gli altri lo sanno la cosa è finita"
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4.Bombe da cava e Semtex: cosa è esploso a Capaci?
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5.C'era davvero un furgone sul luogo della strage?
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6.Un piano da ingegneri: lo hanno fatto solo i mafiosi?
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7.Il neofascista e l'americano: chi c'era nel commando?
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8.Le tracce di dna: a Capaci c'era anche una donna?
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9.Perché le agende di Falcone furono modificate dopo la sua morte?
Giovanni Falcone, i misteri della strage di Capaci 27 anni dopo. L’esplosivo, i mandanti, una donna nel commando
![Giovanni Falcone, i misteri della strage di Capaci 27 anni dopo. L’esplosivo, i mandanti, una donna nel commando Giovanni Falcone, i misteri della strage di Capaci 27 anni dopo. L’esplosivo, i mandanti, una donna nel commando](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2019/05/21/capaci1300.jpg)
Nonostante le sentenze abbiano condannato più di venti mafiosi, sull'attentato del 23 maggio 1992 restano ancora molte ombre. Buchi neri, dettagli mai chiariti, piste mai battute. E poi fantasmi che compaiono e scompaiono sullo sfondo del cratere aperto dall'esplosivo sull'autostrada tra Palermo e Capaci. Già, l'esplosivo: che tipo di esplosivo? E perché Riina non fa uccidere il giudice a Roma, dove girava spesso senza scorta? E ancora: c'era davvero una donna sul luogo della strage?
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- 16:35 - Rdc: Conte, 'in Sicilia chiesto da Fi, tempo è galantuomo'
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "IL TEMPO È GALANTUOMO - Puntata n.1. In Sicilia la Vicepresidente dell’Assemblea regionale di Forza Italia ha presentato un disegno di legge per introdurre… il Reddito di cittadinanza regionale! Avete letto bene. Il partito del ministro Tajani ammette in sostanza che è stato un errore smantellare il RdC, una misura che per l’lstat ha permesso a quasi 2 milioni di persone di uscire dalla povertà assoluta. Meglio tardi che mai. Farebbero bene a chiedere scusa per le scelte fatte, per le menzogne dette e per una campagna diffamatoria a reti unificate contro gli italiani in difficoltà". Lo scrive su Facebook il leader del M5S, Giuseppe Conte.
“'Per colpa del Reddito non si trovano i lavoratori stagionali', dicevano. Poi scopriamo dall’Inps che il numero degli stagionali è quasi raddoppiato fra il 2018 e il 2022 - incalza l'ex premier -. 'Sono tutti divanisti scansafatiche': invece il Ministero del Lavoro scrive nero su bianco che 258mila individui nel 2020, 314mila nel 2021 e 297mila nel 2022 hanno avviato un nuovo rapporto di lavoro mentre percepivano il RdC. Solo nel 2022, quasi mezzo milione di cittadini l’ha preso per integrare degli stipendi indecenti".
"In verità, un governo serio avrebbe continuato a lavorare per migliorare il Reddito - a partire dalla cronica inefficienza delle nostre politiche attive del lavoro, gestite perlopiù dalle Regioni, guarda caso governate in massa dai partiti che compongono l’attuale maggioranza di governo. Invece il Governo ha scelto la via dei tagli con l’accetta, che ancora oggi lasciano fuori dall’Assegno di inclusione decine di migliaia di famiglie con minori, anziani e persone con disabilità - accusa Conte -. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: record storico di poveri assoluti in Italia nel 2023, 5,7 milioni. Complimenti! Meloni e i suoi ministri si occupino seriamente di chi è rimasto indietro e vuole ritrovare la propria strada e mantenere integra la propria dignità. Perché è giusto, perché è un dovere", conclude il presidente pentastellato.
- 16:34 - Ferrarelle, presentato Bilancio Sostenibilità 2023
Milano, 16 lug. - (Adnkronos) - Ferrarelle Società Benefit – quarto player nel settore delle acque minerali in Italia – presenta il Bilancio di Sostenibilità 2023, che - si sottolinea in una nota - "conferma il massimo impegno nel generare valore per la società e il territorio: oltre ad un nuovo miglioramento del proprio punteggio BIA (Benefit Impact Assessment) a 87.7 punti, quest’anno viene anche raggiunto circa 1 milione di euro tra attività e progetti a carattere sociale, donazioni economiche e in-kind".
"Il Bilancio di Sostenibilità è per noi uno strumento per raccontare attentamente e con trasparenza i risultati del nostro impegno, orientato non solo alla gestione responsabile di una risorsa preziosa come l’acqua, ma anche alla creazione di un benessere sostenibile e condiviso con le nostre persone, la comunità locale, i nostri fornitori, le associazioni e i nostri partner di business. La sostenibilità sociale è per noi un aspetto irrinunciabile e una priorità che deve diventare fondante per qualsiasi impresa, in una visione più ampia del sistema pianeta di cui tutti condividiamo la responsabilità" dichiara Cristina Miele, Direttrice Amministrazione Finanza e Controllo di Ferrarelle Società Benefit & Responsabile della Società Benefit.
Non a caso, per l’edizione 2023 del suo Bilancio di Sostenibilità, l’azienda ha scelto il titolo 'Ferrarelle: coltiviamo il futuro'. Un titoli che - continua la nota - è un "invito a guardare con responsabilità al futuro delle persone, del territorio e del Pianeta. Il tutto interpretato come sempre in una chiave visiva unica, grazie alle illustrazioni di Fernando Cobelo a cui è stato affidato il progetto artistico del Bilancio di Sostenibilità. L’illustratore venezuelano ha, infatti, scelto di raffigurare l’acqua come non l’abbiamo mai vista. Con la sua particolare estetica onirica e le sue metafore visive, Cobelo esplora riflessi, correnti e flussi che ci trasportano in un mondo surreale dove l’acqua, l’elemento al centro della vita, diventa ancora una volta la vera protagonista".
Un impegno verso la sostenibilità sociale "che Ferrarelle Società Benefit persegue nell’ottica di restituire un impatto positivo sulle comunità e sul territorio. In questa direzione, l’azienda promuove e sostiene progetti di ricerca scientifica e arricchimento intellettuale con partner come Telethon o eccellenze della ricerca con AIRC, si impegna altresì a sostenere il patrimonio culturale affiancandosi a realtà prestigiose sul territorio italiano come la pluriennale partnership con FAI – Fondo Ambiente Italiani e il Premio Malaparte, o ancora sensibilizzando la comunità a favore dell’inclusione in ogni sua forma con Parks – Liberi e Uguali, associazione senza scopo di lucro, creata per aiutare le aziende che collaborano a comprendere e realizzare al massimo le potenzialità di business legate allo sviluppo di strategie e buone pratiche, rispettose della diversità".
"L’azienda opera anche affinché valori come il rispetto, la solidarietà e la fiducia siano capisaldi costanti dell’ambiente lavorativo: a conferma di questo, l’ottimo punteggio ottenuto per questa area nel BIA per le attività rivolte ai dipendenti, l’ambito in cui l’azienda registra i migliori risultati. Tra le attività a favore dei dipendenti, crescono del 10% le ore di formazione erogate rispetto al 2022, superando le 9.000 ore. Inoltre, con il rinnovo del contratto integrativo aziendale nel 2023, Ferrarelle Società Benefit si è impegnata a introdurre iniziative concrete orientate al miglioramento delle condizioni di vita delle proprie persone, alla creazione di un ambiente inclusivo delle diversità e alle pari opportunità, tra cui: formazione per tematiche di Diversity&Inclusion e iniziative a favore della genitorialità".
- 16:33 - Ferrarelle, presentato Bilancio Sostenibilità 2023
Milano, 16 lug. - (Adnkronos) - Ferrarelle Società Benefit – quarto player nel settore delle acque minerali in Italia – presenta il Bilancio di Sostenibilità 2023, che - si sottolinea in una nota - "conferma il massimo impegno nel generare valore per la società e il territorio: oltre ad un nuovo miglioramento del proprio punteggio BIA (Benefit Impact Assessment) a 87.7 punti, quest’anno viene anche raggiunto circa 1 milione di euro tra attività e progetti a carattere sociale, donazioni economiche e in-kind".
"Il Bilancio di Sostenibilità è per noi uno strumento per raccontare attentamente e con trasparenza i risultati del nostro impegno, orientato non solo alla gestione responsabile di una risorsa preziosa come l’acqua, ma anche alla creazione di un benessere sostenibile e condiviso con le nostre persone, la comunità locale, i nostri fornitori, le associazioni e i nostri partner di business. La sostenibilità sociale è per noi un aspetto irrinunciabile e una priorità che deve diventare fondante per qualsiasi impresa, in una visione più ampia del sistema pianeta di cui tutti condividiamo la responsabilità" dichiara Cristina Miele, Direttrice Amministrazione Finanza e Controllo di Ferrarelle Società Benefit & Responsabile della Società Benefit.
Non a caso, per l’edizione 2023 del suo Bilancio di Sostenibilità, l’azienda ha scelto il titolo 'Ferrarelle: coltiviamo il futuro'. Un titoli che - continua la nota - è un "invito a guardare con responsabilità al futuro delle persone, del territorio e del Pianeta. Il tutto interpretato come sempre in una chiave visiva unica, grazie alle illustrazioni di Fernando Cobelo a cui è stato affidato il progetto artistico del Bilancio di Sostenibilità. L’illustratore venezuelano ha, infatti, scelto di raffigurare l’acqua come non l’abbiamo mai vista. Con la sua particolare estetica onirica e le sue metafore visive, Cobelo esplora riflessi, correnti e flussi che ci trasportano in un mondo surreale dove l’acqua, l’elemento al centro della vita, diventa ancora una volta la vera protagonista".
Un impegno verso la sostenibilità sociale "che Ferrarelle Società Benefit persegue nell’ottica di restituire un impatto positivo sulle comunità e sul territorio. In questa direzione, l’azienda promuove e sostiene progetti di ricerca scientifica e arricchimento intellettuale con partner come Telethon o eccellenze della ricerca con AIRC, si impegna altresì a sostenere il patrimonio culturale affiancandosi a realtà prestigiose sul territorio italiano come la pluriennale partnership con FAI – Fondo Ambiente Italiani e il Premio Malaparte, o ancora sensibilizzando la comunità a favore dell’inclusione in ogni sua forma con Parks – Liberi e Uguali, associazione senza scopo di lucro, creata per aiutare le aziende che collaborano a comprendere e realizzare al massimo le potenzialità di business legate allo sviluppo di strategie e buone pratiche, rispettose della diversità".
"L’azienda opera anche affinché valori come il rispetto, la solidarietà e la fiducia siano capisaldi costanti dell’ambiente lavorativo: a conferma di questo, l’ottimo punteggio ottenuto per questa area nel BIA per le attività rivolte ai dipendenti, l’ambito in cui l’azienda registra i migliori risultati. Tra le attività a favore dei dipendenti, crescono del 10% le ore di formazione erogate rispetto al 2022, superando le 9.000 ore. Inoltre, con il rinnovo del contratto integrativo aziendale nel 2023, Ferrarelle Società Benefit si è impegnata a introdurre iniziative concrete orientate al miglioramento delle condizioni di vita delle proprie persone, alla creazione di un ambiente inclusivo delle diversità e alle pari opportunità, tra cui: formazione per tematiche di Diversity&Inclusion e iniziative a favore della genitorialità".
- 15:34 - Al via 'Newsroom' di Monica Maggioni in prima serata su Rai 3
Roma, 16 lug. (Adnkronos) - Arriva in prima serata su Rai 3 'Newsroom': un progetto innovativo, che unisce reportage e tecniche della serialità digitale, racconti e inchieste sulle grandi questioni globali e di attualità. Da mercoledì 17 luglio, per otto mercoledì il programma di Monica Maggioni andrà in onda alle 21.20. Un percorso di approfondimento che si snoda a partire da un luogo - la Newsroom, la redazione - in cui un gruppo di giornalisti si pone domande, intraprende percorsi di inchiesta e analisi di current affairs, per rispondere ai quesiti di una realtà multiforme e troppe volte raccontata in modo superficiale.
Per la prima volta un programma di approfondimento nasce con l’obiettivo di creare un legame tra l’audience generalista e quella digitale, partendo proprio dalla pubblicazione sulla piattaforma di streaming video della Rai e approdando poi sulla terza rete Rai in prima serata. Le prime tre docuseries sono già disponibili su RaiPlay. Newsroom è realizzato in collaborazione con la Direzione Approfondimento e la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali.
La puntata in onda domani sera sarà dedicata al fenomeno del fast fashion: "Compra, indossa, butta". Ogni anno nel mondo si producono 150 miliardi di nuovi capi di abbigliamento, venduti a prezzi stracciati e di qualità sempre più scadente. Li indossiamo poche volte, poi finiscono in fondo all’armadio e non li usiamo più. Ma che cosa succede quando ce ne sbarazziamo? Dove vanno a finire tutti questi vestiti? Abbiamo seguito le loro lunghissime rotte, fino al Ghana – dove inquinano le spiagge e l’oceano- e il deserto di Atacama in Cile, luoghi magnifici diventati immense discariche a cielo aperto. Dietro ogni maglietta venduta a pochi euro, non c’è solo inquinamento, c’è anche lo sfruttamento di manodopera a basso costo e un enorme volume di affari sul quale ha messo le mani anche la criminalità organizzata.
- 15:19 - Al via 'Newsroom' di Monica Maggioni in prima serata su Rai 3
Roma, 16 lug. (Adnkronos) - Arriva in prima serata su Rai 3 'Newsroom': un progetto innovativo, che unisce reportage e tecniche della serialità digitale, racconti e inchieste sulle grandi questioni globali e di attualità. Da mercoledì 17 luglio, per otto mercoledì il programma di Monica Maggioni andrà in onda alle 21.20. Un percorso di approfondimento che si snoda a partire da un luogo - la Newsroom, la redazione - in cui un gruppo di giornalisti si pone domande, intraprende percorsi di inchiesta e analisi di current affairs, per rispondere ai quesiti di una realtà multiforme e troppe volte raccontata in modo superficiale.
Per la prima volta un programma di approfondimento nasce con l’obiettivo di creare un legame tra l’audience generalista e quella digitale, partendo proprio dalla pubblicazione sulla piattaforma di streaming video della Rai e approdando poi sulla terza rete Rai in prima serata. Le prime tre docuseries sono già disponibili su RaiPlay. Newsroom è realizzato in collaborazione con la Direzione Approfondimento e la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali.
La puntata in onda domani sera sarà dedicata al fenomeno del fast fashion: "Compra, indossa, butta". Ogni anno nel mondo si producono 150 miliardi di nuovi capi di abbigliamento, venduti a prezzi stracciati e di qualità sempre più scadente. Li indossiamo poche volte, poi finiscono in fondo all’armadio e non li usiamo più. Ma che cosa succede quando ce ne sbarazziamo? Dove vanno a finire tutti questi vestiti? Abbiamo seguito le loro lunghissime rotte, fino al Ghana – dove inquinano le spiagge e l’oceano- e il deserto di Atacama in Cile, luoghi magnifici diventati immense discariche a cielo aperto. Dietro ogni maglietta venduta a pochi euro, non c’è solo inquinamento, c’è anche lo sfruttamento di manodopera a basso costo e un enorme volume di affari sul quale ha messo le mani anche la criminalità organizzata.
- 15:12 - Dl sport: ok Camera a fiducia, 185 voti favorevoli
Roma, 16 lug. (Adnkronos) - Disco verde dell'Aula della Camera alla questione di fiducia posta dal governo ieri sul dl Sport che contiene alcune norme anche sulla scuola. I voti favorevoli sono stati 185, i contrari 109 e 4 gli astenuti.
- 15:06 - Pakistan: 7 persone uccise in attacco terroristico nel nord-ovest
Islamabad, 16 lug. (Adnkronos) - Sette persone sono state uccise in un attacco a un centro sanitario nel nord-ovest del Pakistan, in quella che è la seconda azione terroristica in 24 ore nella regione. Lo ha riferito l'esercito pakistano, aggiungendo che fra gli uccisi risultano operatori sanitari, bambini e soldati, oltre a tre terroristi colpiti dalle forze dell'ordine.
Ieri, almeno otto soldati pakistani erano morti in un attacco effettuato da un gruppo di persone armate non identificate contro una base militare nella città di Bannu, situata nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, ha confermato oggi l'esercito.
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