Alle elezioni del 14 e 15 maggio 2019 la lista che si definisce "apartitica e apolitica" anche se è da molti considerata vicina a Comunione e liberazione ha ottenuto 37 seggi in totale contro i 41 che sono stati invece raggiunti dalla lista Unilab ("movimento senza padroni e affiliazioni politiche o sindacali")
La lista Ateneo Studenti perde la maggioranza assoluta dei seggi dopo le elezioni studentesche in Università Cattolica. Il 14 e 15 maggio 2019 infatti, la lista ha ottenuto 37 seggi in totale contro i 41 che sono stati invece raggiunti dalla lista Unilab (“movimento senza padroni e affiliazioni politiche o sindacali”). Il risultato cambia la situazione: nel 2017 Ateneo Studenti aveva ottenuto 39 seggi contro i 35 di Unilab mentre 2015 i secondi avevano superato i primi con un risultato di 30 seggi a 22. Il ribaltone ha inoltre coinvolto anche il “consiglio di amministrazione dell’ente per la gestione del diritto allo studio (EDUCATT)” dove la lista Unilab ha vinto di un solo voto di scarto – 2.393 a 2.392 – rispetto ad Ateneo Studenti. La lista Unilab ha parlato di “sconfitta di Comunione e Liberazione”. Infatti, secondo il presidente Riccardo Perdichizzi, “Comunione e Liberazione è il gruppo ecclesiastico da cui esce la gran parte dei candidati e dei candidati di vertice” nelle liste di Ateneo Studenti. Un’accusa rispedita al mittente da Federico Bertocchi, responsabile di Ateneo Studenti: “Siamo apartitici e apolitici“.
Per cosa si votava
Nelle giornate del 14 e del 15 maggio, si è votato per ben 4 organi rappresentativi degli studenti nell’università fondata da padre Agostino Gemelli. In particolare, gli studenti sono stati chiamati a scegliere i loro rappresentanti nei consigli di facoltà, nei consigli di corso di laurea, nel comitato per lo sport universitario e nel consiglio di amministrazione dell’ente per la gestione del diritto allo studio. Ateneo Studenti si è presentato in nove facoltà su dodici vincendo in sei di queste. Invece Unilab con le sue tre liste (tra cui esiste una “partnership”) ha vinto in quattro facoltà su otto dove si era presentata. Va però precisato che in due casi la coalizione non aveva rivali mentre Ateneo Studenti non ha mai partecipato come unica lista a questa competizione elettorale.
Ateneo Studenti perde per due volte la maggioranza di circa il 60%
Quanto ai consigli di corso di laurea, Ateneo Studenti in un caso ha perso mentre nell’altro ha ottenuto il successo per assenza di rivali. Unilab ha invece vinto negli altri cinque corsi di laurea beneficiando però dell’assenza di rivali in ben tre situazioni. Molto più contesa la situazione al comitato per lo sport universitario: le due liste si sono egualmente divise i due seggi. Anche se Ateneo Studenti ha ottenuto circa 500 voti in più dei rivali. Infine, nel consiglio di amministrazione dell’ente per la gestione del diritto allo studio Ateneo Studenti ha perso la maggioranza (e il secondo seggio) per un solo voto rispetto ad Unilab: il risultato finale recita 2.393 a 2.392. Guardando al 2017, non si verificano molte variazioni per quanto riguarda i primi due organi votati (anche se Unilab ottiene 12 seggi al posto di sei al consiglio dei corsi di laurea) mentre Ateneo Studenti perde la maggioranza di circa il 60% che aveva sia per il comitato per lo sport universitario che per il consiglio di amministrazione dell’ente per la gestione del diritto allo studio.
“Ognuno è stato fondamentale per la vittoria finale”
La lista Unilab si è presentata a questa tornata elettorale divisa in tre liste tutte in partnership tra di loro. Salvatore Perdichizzi, ex studente e presidente di garanzia di Unilab ha commentato: “Siamo nati nel 2013 e in sei anni abbiamo fatto vedere che gli studenti si sono espressi in una linea”. Perdichizzi dedica anche una nota all’affluenza: “La lista Unilab a Milano purtroppo ha perso 400 voti nonostante la vittoria. Un calo che credo sia legato al disinteresse per la politica”. Il fratello e presidente Riccardo Perdichizzi ha invece posto l’accento sul risultato elettorale: “Ognuno dei tanti che ci hanno sostenuto è stato egualmente fondamentale per la vittoria finale. La storia non poteva dare risposta più bella a quelli del ‘non cambierà mai niente’, a chi si sente scoraggiato dalla politica e smette di andare a votare: è la dimostrazione definitiva che ogni voto conta“. “Noi siamo la vera alternativa – racconta Perdichizzi – e non siamo succubi ad Ateneo Studenti, diversamente da altre liste. Inoltre in questa tornata elettorale ci siamo presentati da soli senza coalizioni. Per questo la soddisfazione è massima”. “La nostra lista è uno schieramento ‘sovranista’ nel senso che siamo portavoce di tutti gli studenti”, conclude il presidente. Sui risultati invece Ateneo Studenti fa sapere di “pensarla diversamente”.
“I nostri tre obiettivi per cambiare l’università”
Inoltre, la lista Unilab ha ottenuto (per un solo voto di differenza) due seggi nel “consiglio di amministrazione dell’ente per la gestione del diritto allo studio” a fronte dell’unico ottenuto da Ateneo Studenti. “Questo ci permetterà di andare al Comitato Regionale con le altre università”, spiega Perdichizzi. “Ho già parlato con l’altro nostro rappresentante eletto che mi voterà: sarò quindi io a recarmi al Comunicato. Una svolta storica: fino ad oggi erano andati solamente membri di Ateneo Studenti“. Un’eventualità negata da Federico Bertocchi di Ateneo Studenti: “I tre membri del Cda possono votare chi vogliono. Non è detto venga scelto un membro di Unilab“. Infine, a domanda precisa su come intendano cambiare veramente l’università Riccardo Perdichizzi risponde in modo preciso: “Ci poniamo tre obiettivi. In primis migliorare la fruibilità di aule studio e biblioteche, poi sensibilizzare la regione Lombardia a dare più fondi alle borse di studio e infine migliorare qualità e pulizia della mensa scolastica”.