Si parla spesso di robot per i lavori pesanti, era difficile immaginare che un giorno un robot potesse addirittura trainare un aereo. Invece un video mostrato alla Conferenza Internazionale sulla Robotica e l’Automazione che si chiude oggi a Montreal (Canada), i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) dimostrano che sì, si può fare.

Il super robot si chiama HyQReal ed è stato sviluppato per supportare gli esseri umani negli scenari di emergenza. È un quadrupede lungo 1,33 metri, alto 90 centimetri e con un peso di 130 chilogrammi. È protetto da una gabbia in alluminio e da un rivestimento in Kevlar, fibra di vetro e plastica. I “piedi” sono fatti di una gomma speciale che assicura un’elevata trazione a terra, mentre ad alimentarlo ci sono batterie da 48 Volt che alimentano quattro motori elettrici collegati ad altrettante pompe idrauliche.

A bordo ci sono due computer: uno dedicato alla visione e uno al controllo. Nel video di questa pagina si vede HyQReal che traina un aereo passeggeri “Piaggio P180 Avanti” da 3 tonnellate per oltre 10 metri presso l’aeroporto di Genova.

 

I robot quadrupedi non sono una novità: il Massachusetts Institute of Technology ne ha create diverse versioni nel corso degli anni, e anche l’Istituto Italiano di Tecnologia non è alla prima esperienza. Il predecessore di HyQReal risale al 2007 e si chiamava HyQ. Il nuovo arrivato ha compiuto giganteschi passi avanti, ma la ricerca non è finita: l’obiettivo a lungo termine del progetto è creare hardware, software e algoritmi per veicoli quadrupedi robusti, da impiegare su terreni accidentati. Invece di trainare aerei sarebbero destinati ad affiancare i soccorsi nelle catastrofi, a supporto dell’agricoltura, a ispezionare aree a rischio e altro.

Forza e robustezza a parte, il principale vantaggio di HyQReal rispetto alle versioni precedenti è che è completamente autonomo, grazie non solo alle batterie, ma anche alla comunicazione wireless. Alla sua realizzazione ha collaborato anche Moog, a cui va riconosciuto lo sviluppo della parte di attuazione idraulica, che include le unità di pompa idraulica, collettori intelligenti, giunti rotanti a fluido e servo-azionamenti integrati.

IIT invece si è concentrata sullo sviluppo complessivo dell’hardware e del software, il rivestimento l’elettronica, le connessioni idrauliche, le protezioni anticaduta e il sistema di rilevamento. Inoltre, ha coordinato l’integrazione dei sottosistemi di attuazione sviluppati da Moog.

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