La testa di marmo bianca essere dell'età imperiale, tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C., è di dimensioni quasi reali ed è in ottimo stato di conservazione. La Sovrintendenza ha riferito che per le sue caratteristiche la figura rappresentata dovrebbe essere quella di una divinità di sesso maschile: "Pensiamo vada identificata con Dioniso", ha spiegato il direttore dei Musei archeologici e storico-artistici
Sotto la terra di Roma, un’altra meraviglia: la testa di una divinità in marmo bianco, dai capelli ondulati e raccolti, è stata trovata oggi ai piedi del Campidoglio. “Una bellissima sorpresa”, l’ha definita la Sovrintedenza capitolina ai Beni culturali, venuta alla luce grazie agli archeologi della stessa Sovrintendenza, che erano impegnati negli scavi della via Alessandrina, nel centro di Roma.
La statua sembra essere dell’età imperiale, tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C., è di dimensioni quasi reali ed è in ottimo stato di conservazione. La Sovrintendenza ha riferito che per le sue caratteristiche la figura rappresentata dovrebbe essere quella di una divinità di sesso maschile. “Pensiamo vada identificata con Dioniso. Sulla testa, infatti, ha una cintura decorata con un fiore tipicamente dionisiaco, il corimbo, e dell’edera – ha spiegato Claudio Parisi Presicce, direttore dei Musei archeologici e storico-artistici della Sovrintendenza – Gli occhi cavi, che probabilmente erano costituiti da pasta vitrea o pietre preziose ce la fanno ricondurre ai primi secoli dell’impero”.
Gli scavi sotto il Campidoglio fanno parte del progetto di unificazione del Foro di Traiano con il con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano. I lavori sono stati finanziati grazie dal ministero della Cultura dell’Azerbaijan. La Sovrintendenza ha spiegato che “la via Alessandrina costituisce la testimonianza superstite dell’esteso quartiere creatosi, a partire dal XVI secolo, nell’area dei Fori Imperiali e completamente distrutto per l’apertura di via dell’Impero, inaugurata nel 1932, ora via dei Fori Imperiali”.
Su Facebook, sia la sindaca di Roma Virginia Raggi che il vicesindaco assessore capitolino Luca Bergamo hanno festeggiato la scoperta. “Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno”, ha scritto la Raggi. Il vicesindaco ha ringraziato gli archeologi e ha dato “un caldo benvenuto nel patrimonio di Roma” alla statua.