Così la fondatrice del Wwcoty Sandy Myrhe all’istituzione del premio Wow, oggi alla prima edizione.
Gli uomini sono più bravi. Abbassano spesso le armi e rendono la competitività tra loro una forza comune. Le donne no. Combattono sole, quasi sempre. E a volte mollano. Per questo poi in epoche in cui il femminismo sembra passato, fuori moda, ci si ritrova a sostenere organizzazioni come il Wwcoty – Women’s World Car of the Year. Il femminismo nel tempo si è evoluto, ha cambiato significato.
Il Wwcoty non è solo un’organizzazione per premiare l’auto dell’anno. Mostra come in tanti ambiti – l’automotive è un esempio – bisogna essere una sola e unica voce per abbattere le grande barriere architettoniche tra donne e uomini. Sotto i riflettori, dunque, la passione al volante da parte di tante giornaliste di settore, ma anche le loro scelte che parlano di diverse condizioni di libertà e concezione di genere nel mondo: l’organizzazione, istituita nove anni fa con pochi membri, oggi vanta 37 giurate da 28 paesi diversi.
Non solo. Dopo 121 anni di esposizioni mondiali automotive, come una pietra miliare, al Londra motor show quest’anno anche uno stand completamente “rosa” è riuscito a guadagnare un posto sulla mappa del salone, per celebrare chi si è distinto nel comparto e per raccontare come nasce e cresce tutto questo.
L’impegno di Pargeter è focalizzato sul gender. “La media nazionale di donne che entrano nel settore è di circa il 4%. Stiamo cercando di aumentare questa percentuale nell’ingegneria. Negli ultimi cinque anni abbiamo aumentato la nostra media a circa il 15-16%: è ancora molto bassa, ma siamo molto propensi ad aumentarla”.
Oltre alla fondatrice Sandy Myhre (Nuova Zelanda), 10 giurate arrivate da nove paesi – Lou Ann Hammond (Stati Uniti), Shereen Shabnam (Emirati Arabi), Ilaria Salzano (Italia), Carla Ribeiro (Portogallo), Charleen Clarke (Sud Africa), Solveig Grewe (Germania), Sara Soria (Spagna); Marta Garcia (Spagna); Maggie Barry (Scozia), Ariadni Gerasimidou (Grecia) – hanno proclamato ufficialmente anche l’auto dell’anno: la Volvo XC40, “un formidabile veicolo, spazioso e dal design contemporaneo per la vita cittadina, un’auto con sofisticate caratteristiche di sicurezza e tecnologia”.