Le mail sono scaricabili nel dark web attraverso un motore di ricerca. I dati erano stati rubati nel febbraio 2018 dagli hacker di AnonPlus quando avevano preso il controllo del blog del vicepremier. Dentro c'è di tutto: comunicazioni inviate dai sostenitori, richieste di accrediti stampa e documenti di identità
Più di 70mila email degli iscritti ai siti della Lega e del blog di Matteo Salvini sono stati hackerati da una divisione di Anonymous chiamata “CyberGuerrilla”. Le mail – più di 23 gigabyte di dati – erano state sottratte nel febbraio del 2018, quando gli hacker di AnonPlus avevano preso il controllo del blog del vicepremier. All’interno, scrive l’Agi, c’è qualsiasi cosa: comunicazioni inviate dai sostenitori della Lega, richieste di accrediti stampa, documenti di identità. Tutto scaricabile attraverso poche parole chiave, come su Google. Il sito dove trovare le mail è accessibile solo attraverso il dark web, ovvero la rete internet “sotterranea” e non direttamente accessibile usando i normali browser.
Nella pagina creata da CyberGuerrilla si vede un collage di foto del ministro dell’Interno sotto lo sguardo del presidente russo Vladimir Putin. E poi la scritta: “Leak Lega Nord and Minister of the Interior Matteo Salvini”, sia in inglese sia in russo. Appena più in basso, c’è un vero e proprio motore di ricerca nel quale è possibile cercare tra i documenti allegati. Tra gli allegati, segnala Agi, c’è anche il file utilizzato dal partito per gestire l’agenda di impegni del vicepremier, all’epoca impegnato nella campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Nel febbraio 2018, il gruppo di pirati informatici AnonPlus pubblicò un comunicato contro il ministro dell’Interno, in cui lo accusavano di una serie di demeriti e avvertivano: “Salvini, vuoi diventare il premier della Nazione, ma a causa della tua incompetenza, nemmeno gli iscritti al tuo blog possono stare tranquilli”.