In Campania, Lazio e Calabria tre centri abitati non andranno alle urne per eleggere il primo cittadino: consultazioni rinviate a causa della scomparsa di altrettanti candidati alle comunali. La nuova data del voto è già stata decisa
Tra gli oltre 3.800 comuni italiani nei quali oggi la cittadinanza è chiamata a votare, ci sarebbero dovuti essere anche Domicella, in provincia di Avellino, Carpineto Romano, in provincia di Roma e Diamante, nel Cosentino. In questi tre casi, però, le elezioni sono state rinviate a causa delle morte di uno dei candidati sindaco che, per Domicella, era anche l’unico candidato alla poltrona di primo cittadino. I tre politici in questione sono deceduti tutti nelle ultime settimane.
A DOMICELLA MORTO L’UNICO CANDIDATO – A Domicella, appena una settimana fa, è morto a 66 anni il sindaco uscente Stefano Corbisiero, ininterrottamente primo cittadino da 23 anni. Corbisiero, tra l’altro, era l’unico candidato in corsa, con la lista ‘Mani Unite’. Nonostante fosse malato da tempo, aveva puntato su una riconferma, non lasciando mai il suo impegno amministrativo. Per questo la sua morte, avvenuta a pochi giorni dalle elezioni, ha lasciato sotto choc il piccolo centro dell’Irpinia. La nuova tornata elettorale per le amministrative è stata già fissata dal prefetto Maria Tirone per il 14 luglio.
A CARPINETO ROMANO SCOMPARE IL VICESINDACO – A Carpineto Romano è scomparso Luigi Cacciotti, vicesindaco e candidato primo cittadino con la lista ‘Democratici per Carpineto’. Aveva 59 anni ed era dipendente Atac dal 1998. Era un veterano della politica, di estrazione socialista e aveva ricoperto diversi incarichi, sia come consigliere comunale che come assessore. Ad aprile aveva vinto le primarie per la candidatura a sindaco, ma è stato stroncato da un malore. Le elezioni comunali a Carpineto Romano sono rinviate a domenica 23 giugno.
A DIAMANTE SI VOTA IL 7 LUGLIO – A Diamante è deceduto, una settimana fa, il candidato primo cittadino Ernesto Caselli, stroncato nella notte da un infarto a 63 anni. Già sindaco del comune, correva per la carica anche in queste elezioni. A Diamante, però, la situazione è diversa rispetto alle altre due realtà: dopo lo scioglimento dell’ente provocato dalle dimissioni di alcuni consiglieri comunali, infatti, pochi mesi fa era stato nominato un commissario, che continuerà a gestire il Comune fino alla data stabilità per il voto, ossia il 7 luglio.