“Quelle di Pamela Prati sono accuse totalmente infondate. Io non ho mai plagiato nessuno. Lei mi ha rilasciato un mandato preciso ad organizzare il suo matrimonio. Io stessa ho sul cellulare gli sms e i messaggi vocali del presunto Mark Caltagirone che mi dava incarichi sui dettagli dell’organizzazione”. A dirlo all’Adnkronos è Eliana Michelazzo, una delle due ormai ex agenti di Pamela Prati finita nella bufera del finto matrimonio della showgirl con il presunto fidanzato Mark Caltagirone. “Io ho giurato di averlo visto perché lo avevo visto in un video – racconta – ma poi piano piano mi sono resa conto che le cose non tornavano e l’ho detto pubblicamente mettendoci la faccia. Sono stata vicina a Pamela anche perché avevo visto anche un bambino, sembrava una donna innamorata. Quando ho visto che era giù, la facevo distrarre, l’ho anche portata al mare”.
“‘Mi sono limitata a questo – tiene a precisare l’ex agente -. La Prati in tutta questa vicenda era molto complice con Pamela Perricciolo. Io ogni giorno vengo definita ‘manipolatrice’, ‘truffatricè; si sta anche disquisendo del mio orientamento sessuale, dicendo cose non vere peraltro, senza alcun rispetto per la mia dignità di donna. Posso dire che al momento non risultano procedimenti penali nei miei confronti: si tratta quindi di illazioni gravissime che stanno finendo di distruggermi umanamente e professionalmente. Mi sembra di essere finita in un incubo in cui sono io la vera e unica vittima”. “Mi sento fragile anche psicologicamente e ho paura. Sto iniziando a capire di aver vissuto per 10 anni una vita che non era la mia e probabilmente mi sono fidata delle persone sbagliate. Per questi motivi, anche per comprendere meglio i contorni di questa complessa vicenda, mi sono rivolta all’avvocato Daniele Bocciolini per tutelare i miei diritti in tutte le sedi opportune”, conclude Michelazzo.