Piazza Affari aveva conquistato la maglia rosa grazie ai guadagni di Fca dopo la proposta di fusione con Renault. Il listino ha ripiegato quando Salvini ha espresso l'intenzione di ridiscutere i vincoli Ue e Bloomberg ha anticipato la notizia di una possibile sanzione da 3,5 miliardi. Il differenziale Btp-Bund ha superato i 280 punti base. Poco mosso il cambio euro-dollaro
Borse europee in lieve progresso dopo il responso delle urne, con la conferma che le forze europeiste tradizionali restano maggioranza nel Parlamento Ue nonostante il boom dei sovranisti in Italia e Francia. Fa storia a parte Piazza Affari, che ha chiuso in rosso a valle di una giornata che l’aveva vista maglia rosa tra i listini Ue grazie a Fca, in grande spolvero in scia alla proposta di fusione con Renault. Il listino ha girato in negativo a metà pomeriggio, dopo che Bloomberg aveva ventilato la possibilità che la Commissione proponga nei confronti di Roma una procedura di infrazione sul debito e una multa da 3,5 miliardi. Impatto immediato anche sullo spread, che era rimasto per gran parte della seduta intorno ai 270 punti ma a quel punto si è allargato fino a superare i 280 punti base.
In avvio il titolo della casa automobilistica non riusciva a far prezzo e quando è entrato in contrattazione ha segnato un +17 per cento per poi ripiegare e chiudere vicino al +8% mentre la controllante Exor ha guadagnato il 6,1 per cento. Grazie a queste performance, per gran parte della giornata Piazza Affari ha guidato i rialzi tra i listini del Vecchio Continente. La Borsa ha perso terreno rispetto ai massimi dopo che il leader leghista Matteo Salvini, forte del risultato elettorale, ha espresso l’intenzione di ridiscutere a livello europeo “regole e vincoli fiscali” e ha preannunciato l’arrivo a breve di una lettera della Commissione Ue che contesterà il debito eccessivo. Più tardi la virata in negativo, arrivata dopo che, alle 15:20, Bloomberg ha battuto la notizia che l’Italia rischia una multa Ue da 3,5 miliardi di euro per violazione della regola del debito. L’agenzia cita una fonte che comunque precisa come la decisione non sia ancora stata finalizzata. Il passaggio, si legge nell’articolo, potrebbe essere compiuto nel quadro del regolare processo di monitoraggio del bilancio, probabilmente il 5 giugno quando Bruxelles renderà note le sue “raccomandazioni“. Deboli, in particolare, i bancari.
Sul fronte obbligazionario nel pomeriggio il differenziale di rendimento (spread) tra i titoli di Stato decennali tedeschi e quelli italiani, che si era mantenuto intorno ai 270 punti contro i 267 della chiusura di venerdì, si è allargato fino a superare i 280 punti base. L’aumento si è registrato durante la conferenza stampa del leader M5s Luigi Di Maio, che ha annunciato di voler andare avanti con il salario minimo e la flat tax per il ceto medio, e subito dopo l’indiscrezione pubblicata da Bloomberg che prospetta nuove tensioni tra Roma e Bruxelles.
Per quanto riguarda gli altri listini, a Francoforte il Dax è salito dello 0,5% e a Parigi il Cac40 ha guadagnato lo 0,37% con Renault a +6% per cento mentre Londra era chiusa per festività. Meglio di tutti comunque ha fatto Atene, in progresso del 6% dopo la vittoria del centrodestra e l’annuncio di elezioni anticipate. Senza scossoni l’euro sul dollaro che resta stabile a 1.1193 a Londra.